Greggio in corsa, con il Brent che tocca un top a 88,13 dollari al barile, livello che non vedeva dall'ottobre del 2014, per poi ripiegare. Il Brent consegna marzo scambia ora a 87,54 dollari (+1,23%) mentre il Wti febbraio è a 85,21 dollari (+1,09%). A spingere il rally le tensioni in Medioriente causate da un attacco tramite droni nella periferia di Abu Dhabi (Emirati Arabi), il terzo produttore tra i Paesi Opec, rivendicato dai combattenti yemeniti Houthi.
A questo, sottolineano gli analisti di Mps Capital Services, si deve aggiungere il fatto che la Russia sembra confermare le difficoltà nel rispettare il ritmo di aumento della produzione programmato. In giornata sarà pubblicato il report mensile dell'Opec, "interessante per gli aggiornamenti sulle stime di mercato da parte del Cartello", dicono gli analisti, mentre domani è in programma quello analogo dell'Eia.