Mercoledì 24 Aprile 2024

Prezzo benzina: nuova corsa. Il diesel supera i 2 euro

Ennesima giornata di rincari. Assotir: "Caro-gasolio dovuto a speculazione. Nuovo governo dovrà intervenire immediatamente"

(ImagoEconomica)

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Roma, 12 ottobre 2022 - Continuano a salire i prezzi dei carburanti alla pompa, nonostante la brusca frenata delle quotazioni dei prodotti raffinati. Dal 7 ottobre a oggi il prezzo del gasolio è aumentato di ben 20 centesimi al litro. Lo osserva Anna Vita Maningrasso, presidente nazionale dell'Associazione italiana delle imprese di trasporto (Assotir). Il diesel servito, a livello medio, ha superato i 2 euro al litro

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Prezzi di benzina e diesel

Mercati petroliferi ancora in altalena tra toro e orso, tra il corto di offerta, accentuato dal livello storicamente basso delle scorte, e le prospettive di una recessione globale che intaccherebbe la domanda. Venendo al dettaglio della situazione sul territorio, in base all'elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all'Osservaprezzi del Mise aggiornati alle 8 di ieri 11 ottobre, il prezzo medio nazionale praticato della benzina in modalità self è 1,701 euro/litro (1,691 il dato precedente), con i diversi marchi compresi tra 1,685 e 1,715 euro/litro (no logo 1,686). Il prezzo medio praticato del diesel self si posiziona a 1,872 euro/litro (contro 1,840), con le compagnie tra 1,861 e 1,893 euro/litro (no logo 1,855). 

Quanto al servito, per la benzina il prezzo medio praticato va a 1,844 euro/litro (1,836 il dato precedente), con gli impianti colorati che praticano prezzi tra 1,772 e 1,918 euro/litro (no logo 1,741). La media del diesel servito sale a 2,004 euro/litro (contro 1,978 di ieri), con i punti vendita delle compagnie che praticano prezzi medi compresi tra 1,972 e 2,071 euro/litro (no logo 1,905). I prezzi praticati del Gpl si posizionano tra 0,788 a 0,806 euro/litro (no logo 0,782). Infine il prezzo medio del metano auto si colloca tra 2,784 e 3,392 (no logo 2,806).

Assotir: "Nuovo governo fermi speculazione"

"Il prossimo Governo, appena si insedierà, dovrà intervenire immediatamente sul caro-gasolio, per scongiurare un ennesimo, durissimo, contraccolpo sul settore dei trasporti". Lo chiede Assotir, l'Associazione Italiana delle imprese di Trasporto. L'Associazione ritiene che a questo punto non si possa più rinviare l'aggiornamento delle tariffe minime, ferme a febbraio nonostante la violenta impennata del costo del carburante .

Secondo la presidente Manigrasso la corsa dei prezzi sembra dovuta a una dinamica speculativa: "È vero che l'Opec+ ha deciso di ridurre di due milioni di barili di greggio al giorno la produzione, ma il gasolio che i distributori stanno vendendo in questi giorni è stato acquistato diverse settimane fa, a prezzi nettamente più bassi. Inutile sottolineare che, quando si tratta di abbassare i prezzi, gli interventi sono molto meno celeri". Ci sono altri fattori che inducono a ritenere che l'aumento del gasolio sia frutto di una speculazione: "Il Governo deve anche indagare sul fatto che i prezzi della benzina stiano subendo un andamento differente: ormai sono abbondantemente più bassi di quelli del diesel. Anzi, la forbice tra i due carburanti - osserva ancora Manigrasso - anche in questa nuova fase di aumenti, si allarga a favore della verde, per motivi che rimangono del tutto non chiariti". Assotir chiede quindi al prossimo Governo di accertare se qualcuno, noncurante della crisi energetica che sta mettendo in difficoltà molte famiglie e imprese, stia portando avanti l'ennesima speculazione.