Giovedì 25 Aprile 2024

Stangata sui voli: Ryanair 'lascia a terra' i biglietti low cost. E i prezzi decollano

L’annuncio del ceo O’Leary chiude la stagione della Generazione Erasmus. Per muoversi in Europa rincari del 168,4% . Rialzi dell’11% sulle tratte nazionali

Grafico sugli aumenti dei biglietti

Grafico sugli aumenti dei biglietti

Roma, 11 agosto 2022 - Qualcuno parla già della fine di un’epoca, di quell’età dell’oro in cui abbiamo percepito le capitali europee – ma anche destinazioni ben più remote – per la prima volta vicine e a portata di mano. Le dichiarazioni rilasciate ieri dal numero uno di Ryanair, Michael O’Leary, confermano ciò che gli osservatori economici avevano constatato da tempo: il costo dei carburanti alle stelle, oltre ad aver generato un aumento a doppia cifra dei biglietti aerei, si è abbattuto in particolare sulle compagnie low cost, costringendole ad abbandonare le tariffe stracciate che ne avevano decretato il successo planetario.

La svolta nei prezzi dei voli aerei. "Biglietti low cost? Indietro non si torna"

L’annuncio di Ryanair

"Ritengo che le promozioni da 0,99 euro a 9,99 euro non si vedranno più per diversi anni", ha dichiarato O’Leary, aggiungendo che la tariffa media della compagnia potrebbe passare dai 40 euro dell’anno scorso a circa 50 nei prossimi cinque anni. Nonostante il costo della vita continui a salire, il mercato dei voli non si fermerà perché "le persone continueranno a volare frequentemente", ha concluso il fondatore di Ryanair.

Generazione Erasmus

L’avvertimento di O’Leary lascia l’amaro in bocca negli esponenti di quella Generazione Erasmus che, grazie ai voli low cost - e, più di recente, alle proposte di Flixbus e BlablaCar -, ha sperimentato l’ebbrezza della mobilità tra i confini europei al prezzo di pochi euro. Ma non ha sorpreso affatto il presidente di Assaeroporti (associazione confindustriale che rappresenta gli aeroporti italiani), Carlo Borgomeo. "L’ad di Ryanair ha ribadito un’ovvietà, ossia che il caro carburanti spingerà a rivedere i prezzi praticati dalle compagnie", commenta Borgomeo. "Ma non parlerei della fine di un’epoca e tantomeno di un impatto negativo sulla circolazione negli aeroporti", rassicura. "Anzi, i numeri attuali ci confermano il contrario: la ripresa del traffico aereo è stata assai più rapida delle previsioni, la pandemia non ha infiacchito la voglia di volare. Il ritorno ai volumi del 2019 era previsto nel 2025: se continuiamo con questi ritmi, ci arriveremo nel giro di poche settimane".

L’ira dei consumatori

Intanto, le associazioni dei consumatori hanno denunciato come proprio il comparto dei voli sia tra quelli più in sofferenza per gli effetti dell’inflazione (schizzata al 7,9% nel mese di luglio, secondo l’ultimo monitoraggio Istat). Sia Unc (Unione nazionale consumatori) che Codacons denunciano che il trasporto aereo e le bollette della luce sono in vetta ai rincari di luglio. L’Unc calcola che i prezzi dei voli europei sono letteralmente decollati del 168,4% rispetto a luglio 2021, mentre i biglietti dei voli intercontinentali sono aumentati del 125,7%. Migliore la situazione dei voli nazionali, cresciuti solo dell’11%, anche grazie alla concorrenza con l’alta velocità ferroviaria. L’impennata preoccupa il presidente di Codacons Carlo Rienzi, che ha parlato di una "vera emergenza nazionale, con effetti pesanti sull’economia del Paese e sulle condizioni delle famiglie".

Guerra dei prezzi

Quanto allo scontro sui prezzi’ scatenatosi nei cieli europei, un recente studio del gruppo Allianz ne attribuisce la causa alla massiccia cancellazione dei voli operata, dall’inizio del 2022, per proteggere i margini delle compagnie, messe in ginocchio dal caro carburante e già indebolite dalle perdite registrate durante la pandemia. Nel lungo periodo, a pesare sarà la ‘transizione verde’: rinnovare una flotta di vecchia generazione richiederà ingenti investimenti, che le compagnie europee difficilmente potranno permettersi. "Per questo chiederemo al nuovo governo di sostenere gli sforzi che, tutti assieme, dovremo compiere per ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo", conclude il presidente di Assareoporti Borgomeo. "In questa battaglia ognuno deve fare la propria parte".