Mercoledì 24 Aprile 2024

Fatturato boom per l’azienda che “fa le pulci“ ai microchip

È UN’AZIENDA IN FORTE ASCESA, caratterizzata da ottimi risultati in termini di fatturato e rappresenta il leader italiano nella realizzazione...

Fatturato boom per l’azienda che “fa le pulci“ ai microchip

Fatturato boom per l’azienda che “fa le pulci“ ai microchip

È UN’AZIENDA IN FORTE ASCESA, caratterizzata da ottimi risultati in termini di fatturato e rappresenta il leader italiano nella realizzazione di sistemi di test e nel testing di microchip e wafer in silicio. Si chiama Microtest, ed è nata nel 1999 da un’idea dei soci Giuseppe Amelio (nella foto in alto il secondo da destra), Moreno Lupi e Francesco Cantini come fornitore di servizi di ingegneria altamente qualificata nel settore del testing dei semiconduttori. La sede è nel comune di Altopascio in provincia di Lucca. Dalla sua nascita è cresciuta fino a diventare partner tecnologico di alcune aziende leader nella progettazione e produzione di microchip a livello mondiale. Ma la vera sfida è rappresentata dalla capacità intuitiva e quindi di prospettiva, in grado cioè di anticipare le esigenze di mercato sviluppando soluzioni innovative. Un po’ di storia. Nel 2004 avvia la produzione di Automatic Test Equipment con sistemi utilizzati nel settore dei semiconduttori, per testare i componenti e i moduli elettronici dopo la loro fabbricazione. Prosegue sviluppando la rete commerciale, distributiva e di servizio di assistenza clienti negli Stati Uniti, Europa e Asia. Siamo nel 2018 e rafforza la propria presenza nei mercati di riferimento per questo settore (come il Far East) aprendo una sede in Malesia. Nel 2022, Xenon Private Equity ha rilevato la maggioranza di Microtest, per accelerare l’espansione internazionale del Gruppo e nello stesso anno ha superato i 30 milioni di fatturato, con un margine Ebitda superiore al 38%.

Arriviamo nel 2023 quando Microtest acquisisce Test Inspire, azienda olandese innovativa nella progettazione e commercializzazione di sistemi per la misurazione elettronica dei test sui semiconduttori, e poi Gedec, realtà italiana specializzata nella progettazione di sistemi elettronici e circuiti integrati. Sempre lo scorso anno completa l’Opa totalitaria nei confronti dell’olandese RoodMicrotec, quotata alla Borsa di Amsterdam e presente nel mercato tedesco. Così, dopo i brillanti risultati del 2023, il Gruppo leader del testing di microchip e wafer di silicio, consolida la propria presenza nel Far East investendo nei nuovi uffici a Malacca della Microtest Pacific. L’anno appena trascorso, fanno sapere dall’azienda, "si è chiuso con risultati positivi sia in termini di fatturato, con un “proforma” di 58 milioni di euro (+81% rispetto al 2022), di operazioni concluse; solo lo scorso anno il Gruppo di Altopascio ha finalizzato con successo l’Opa su RoodMicrotec N.V., società altamente strategica per la sua presenza nei Paesi Bassi e in Germania, a seguito dell’acquisizione dell’olandese Test Inspire e dell’italiana Gedec. Un percorso virtuoso di espansione internazionale che porta Microtest a consolidare la sua posizione sul mercato nazionale e internazionale". Ma quale futuro si prospetta per questo Gruppo in forte espansione? Si legge in una nota aziendale: "Nei prossimi anni, Microtest guarda oltreoceano e in particolare al Far East; il primo passo verso il potenziamento della strategia di espansione internazionale, supportata da Xenon Private Equity, è l’investimento di oltre 5 milioni di euro per la nuova sede di Malacca della Microtest Pacific, la filiale che ha la funzione di supportare i clienti di Microtest localizzati nel Far East".

E proprio grazie ai nuovi spazi e ai nuovi macchinari installati, "sarà possibile delineare una nuova linea di assemblaggio PCB, una espansione dell’attuale Test House, un’area dedicata al Burn In e uno sviluppo in ambito packaging e design microelettronico, con una grande attenzione al risparmio energetico ed alla riduzione delle emissioni con riferimento ai temi ESG". Previste novità anche sul fronte occupazionale perché "nell’ottica di rafforzare i servizi di customer care in quelle zone, Microtest prevede anche di far crescere l’organico di Microtest Pacific di oltre il 50%, entro il 2025". A prospettare lo sviluppo dell’anno in corso è l’ingegnere Giuseppe Amelio, Ceo di Microtest: "Per il 2024 – spiega – abbiamo grandi obiettivi internazionali, per il raggiungimento dei quali questo primo tassello è di grande importanza; fondata nel 2018, la Microtest Pacific è il nostro avamposto internazionale pensato principalmente per il supporto alla clientela basata nel Far East;. nel corso degli anni, abbiamo continuato a investire nella sede di Malacca perché è lì che sono presenti tanti nostri partner commerciali, per i quali è fondamentale avere interlocutori in loco".

Dall’azienda fanno sapere che "sebbene sia uno dei settori più strategici per l’innovazione industriale, il mercato dei semiconduttori ha subito nel 2023 una lieve flessione rispetto all’anno precedente; secondo Gartner le vendite mondiali dei semiconduttori nel 2023 sono state pari a 533 miliardi di dollari, in calo dell’11,1% rispetto al 2022, anche se nel 2030 potrebbe valere a livello globale più di 1.000 miliardi di dollari (dati McKinsey & Company)". Un mercato comunque che racchiude una sfida che mira con decisione al futuro perché, come sottolineano i manager di Microtest, "i microchip hanno un numero di applicazioni sempre crescente nei più svariati settori che vanno dall’automotive alle tecnologie 5G, dai dispositivi medici all’aerospazio".

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