Venerdì 26 Aprile 2024

Cdpe protagonista della rinascita

Cdpe protagonista  della rinascita

Cdpe protagonista della rinascita

UNA DATA fondamentale che ha segnato l’avvio del nuovo percorso di ripresa e sviluppo di un’azienda d’eccellenza della manifattura italiana. La data è il 31 marzo di quest’anno, giorno in cui Valvitalia ha firmato l’accordo con i soci indiretti e con gli istituti finanziatori per il rilancio industriale, all’interno dell’operazione di composizione negoziata attivata alla fine del 2022. In questo modo, l’azienda fondata dalla famiglia Ruggeri all’inizio degli anni 2000 e oggi sotto la guida dell’ad Andrea Forzi, ha salvaguardato la continuità aziendale e gli assetti strategici, concludendo positivamente la rinegoziazione del debito con i creditori attraverso il consistente stralcio del debito con le banche e la conversione in strumenti partecipativi del prestito ottenuto da Patrimonio Rilancio nel 2021. Ma anche con il necessario rifinanziamento per l’attuazione del Piano Strategico con l’apporto di nuova finanza, per un ammontare di 70 milioni di euro, da parte del socio Cdpe Investimenti (gruppo Cassa Depositi e Prestiti), che in base all’accordo dalla precedente partecipazione del 50% è salita a una posizione di maggioranza con il 75% delle azioni. Salvatore Ruggeri, assieme ai figli Massimiliano e Luca, sono altresì stati confermati presidente, vice presidente esecutivo e direttore commerciale per supportare l’ad nel percorso di rilancio del gruppo.

L’operazione, oltre al finanziamento del socio Cdpe Investimenti, ha previsto il consolidamento del debito bancario per 30 milioni (oltre a un significativo stralcio dello stesso) e la concessione da parte del sistema bancario di linee di firma per un importo superiore ai 100 milioni sulla base delle esigenze previste dal Piano Industriale pluriennale. "Valvitalia – aveva commentato Forzi alla firma dell’intesa – con il contributo dei suoi advisor ha sottoscritto con estrema soddisfazione gli accordi con i vari stakeholders nell’ambito della procedura di composizione negoziata, un nuovo strumento di risanamento volontario in bonis previsto dalla normativa italiana, che ha consentito di salvaguardare la continuità aziendale avviando la rinegoziazione del debito verso le banche e finanziamento di nuove linee di credito". Forzi aveva ringraziato Cdpe Investimenti e la famiglia Ruggeri, "fra i quali da anni si è consolidato un ottimo rapporto, che insieme a tutte le parti coinvolte nella negoziazione hanno creduto nel piano industriale e reso possibile il raggiungimento degli accordi".

A. Pe.

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