Lunedì 29 Aprile 2024

Qualità del lavoro. Allianz sul podio: "Da noi benefit e opportunità"

OLTRE 4.700 DIPENDENTI in tutta Italia, distribuiti equamente fra due generi, con età media di 50 anni e un tasso...

Qualità del lavoro. Allianz sul podio: "Da noi benefit e opportunità"

Qualità del lavoro. Allianz sul podio: "Da noi benefit e opportunità"

OLTRE 4.700 DIPENDENTI in tutta Italia, distribuiti equamente fra due generi, con età media di 50 anni e un tasso di turnover da prefisso telefonico. "È da anni sotto l’1%. Il fenomeno della great resignation da noi è assente, è normale celebrare anche 40 anni di lavoro in azienda. Il motivo di questa “fedeltà“ non è solo da ricercare nel buon livello retributivo, nei benefit o nella stabilità contrattuale. Il fatto è che in Allianz l’ascensore sociale funziona: forniamo autentiche opportunità di crescita, anche in un ambito diverso rispetto a quello di inizio carriera" afferma Letizia Barbi (nella foto sopra), direttore Risorse Umane di Allianz Italia, colosso assicurativo-finanziario tedesco con forte Dna italiano (dall’unione di Allianz AG con la Ras). Barbi, dopo un’esperienza lavorativa in una banca americana, è entrata a far parte della compagnia 35 anni fa. Il suo ufficio è nella sede principale del gruppo, la torre milanese progettata dall’architetto giapponese Arata Isozaki e Andrea Maffei a CityLife che accoglie dal 2018 oltre 2mila dipendenti. È il grattacielo più alto d’Italia per numero di piani (50): quattro al momento sono occupati dal comitato organizzatore di Milano-Cortina 2026 (Allianz è fra i supersponsor del Cio e del Cip). L’ambiente di lavoro è bello (lungo le scale interne è dipinto un murales da Guinness dei primati), moderno col suo open space ma silenzioso (grazie a un sofisticato progetto di insonorizzazione), con stanze dedicate alle riunioni, due bar interni, ristorante, palestra e auditorium. Inclusività e meritocrazia sono però la vera stella polare. Un impegno per cui Allianz è stata premiata per il quarto anno consecutivo con le certificazioni Top Employers Italia (per il valore e la sostenibilità delle best practice in ambito Hr) ed Edge Move (per le politiche per la parità di genere).

Lo smart working è diventato una parte essenziale del panorama lavorativo. In Allianz come è regolato?

"Premessa: da noi il lavoro da remoto non è nato con la pandemia, ma era già attivo dal 2017. Quando si è imposta l’esigenza, eravamo già pronti. Offriamo, fin dall’inizio, la possibilità di smart working per il 50% del tempo lavorativo annuo, fornendo l’attrezzatura necessaria: vi aderisce su base volontaria circa il 75% della popolazione aziendale. Questo consente un miglior bilanciamento vita privata-lavoro ma riteniamo fondamentale anche la presenza in ufficio per costruire il team. Purtroppo, non è sempre chiaro fra i neolaureati: la prima cosa che chiedono al colloquio è il full remote… Ad ogni modo il welfare aziendale non si riduce al lavoro da casa".

Quali sono gli altri benefit?

"Ce ne sono molti per le famiglie, non solo borse di studio per i figli e coperture assicurative. Abbiamo delle convenzioni per gli asili nido e, per i figli alla scuola primaria, un progetto unico dal 2018: nel periodo delle vacanze scolastiche sia a Milano che a Trieste sono allestiti campus multidisciplinari e gratuiti, gli Allianz Time with Kids. Qui i bimbi intrattenuti da educatori sono sempre in contatto visivo con i genitori: soltanto una vetrata separa il campus dalle postazioni di lavoro dove i dipendenti si trasferiscono dalle loro abituali scrivanie ai piani della torre. I figli fra gli 11 e 14 anni invece possono frequentare campus multisport. I lavoratori possono contare su un’assistenza psicologica gratuita, accessibile anche ai familiari, e su un supporto per la ricerca di una badante o di una baby-sitter".

E sul fronte dell’impegno per i giovani?

"Dal 2016 abbiamo avviato il progetto, pressoché unico, di dualità scuola-lavoro secondo il modello tedesco: è un percorso di apprendistato di primo livello della durata di due anni, pensato per gli studenti dal terzo al quinto anno delle superiori. È richiesto un impegno di 3 giorni al mese durante l’anno e full time nel periodo estivo, ad eccezione di una pausa di qualche settimana in agosto. I giovani colleghi non solo ricevono retribuzione e contributi, ma hanno gli stessi benefit di tutti gli altri dipendenti, ticket restaurant, polizze, fondo pensione, telefono e pc".

Come si conclude questa esperienza di studio-lavoro?

"Ogni anno assumiamo 30 studenti di licei dell’area milanese che al termine del percorso conseguono la certificazione di Junior Specialist in Insurance and Financial Services. C’è chi, dopo aver conseguito la laurea magistrale, ritorna ad esser nostro collega. Per i neolaureati – finora ne sono stati coinvolti oltre duecento – c’è l’Allianz Talent Program che, oltre all’assunzione a tempo indeterminato, offre un master della durata di due anni in collaborazione con il Politecnico di Milano e Cefriel, su Big Data Science oppure Finance, Insurance e New Technologies. Ci tengo però a precisare che da noi la lunga esperienza è un valore. Quindi abbiamo anche lavoratori di oltre 60 anni, per Allianz sono una grande risorsa. L’approccio è quello di una mentorship reciproca fra le diverse generazioni".

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