Mercoledì 24 Aprile 2024

"Gestire le transizioni La sfida delle Agenzie al paradosso italiano"

Quali sono le sfide più urgenti sul fronte del lavoro?

"Riassumerei la più grande sfida con una parola: paradosso – esordisce Francesco Baroni (nella foto in alto), nuovo presidente di Assolavoro – E’ infatti una situazione paradossale quella di un mercato del lavoro che vede un crescente bisogno di candidati che non si trovano (causato da un lento ma tangibile declino demografico e da un sempre maggiore scollamento fra mondo della scuola e competenze richieste dalle aziende) e fenomeni preoccupanti come il record di Neet (ovvero giovani tra i 15 e i 34 anni che non studiano e non lavorano) che ha raggiunto quota 3 milioni e che ci vede all’ultimo posto in Europa. Per non parlare della bassa percentuale di occupazione femminile che si colloca al 49,4% contro una media europea del 67%. Questi fenomeni sono ulteriormente accentuati nel Sud Italia".

Quale ruolo possono svolgere le Agenzie per il lavoro?

"Come Agenzie per il lavoro abbiamo il dovere sociale di dare una risposta a questi fenomeni svolgendo un ruolo decisivo nell’orientamento, nel matching e nell’avviamento al lavoro oltreché nella gestione delle transizioni, contribuendo alla riduzione del fenomeno dell’inattività e alla crescita dell’occupazione femminile".

Nel concreto, quali possono essere le linee di intervento?

"Le Agenzie per il lavoro sono da sempre a fianco delle aziende e svolgono un ruolo chiave nel proporre soluzioni che sappiano leggere il mercato del lavoro, che oggi cambia con estrema rapidità. L’impatto del loro operato che interessa singoli lavoratori e candidati e le aziende si riverbera sull’economia e sul sistema Paese e lo fa guardando al futuro delle persone, del mercato e del settore. Nel contesto descritto sopra le Agenzie per il lavoro svolgono un ruolo centrale, con servizi specializzati come ricerca e selezione e gestione di lavoro temporaneo ma anche bilancio delle competenze, orientamento, formazione, consulenza di carriera, outsourcing".

Le transizioni appaiono come uno dei fronti più decisivi.

"La sfida è affrontare un mondo del lavoro che è caratterizzato da transizioni sempre più frequenti: dalla formazione al lavoro, da un lavoro a un altro lavoro, da un lavoro a una fase di non lavoro e di formazione mirata per accedere a nuove occasioni. Oggi siamo, quindi, sempre più capaci di essere al fianco dei candidati che trovano con noi un nuovo accesso al mondo del lavoro".

In termini di prospettiva, quali è la mission prioritaria dal vostro punto di vista?

"Porre al centro la persona, più del contratto. Favorire l’occupazione di qualità e la flessibilità buona, come la somministrazione di lavoro che in Italia ha delle peculiarità uniche".

Claudia Marin

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