Mercoledì 24 Aprile 2024

Bollo auto, come e quando si paga. Tutte le esenzioni

La cifra cambia in base alla potenza e alle emissioni, ma anche da Regione a Regione

Tempi di bollo auto, conosciuto anche come tassa automobilistica, cioè un tributo regionale che grava su tutti i possessori di un’auto indicati dal Pubblico Registro Automobilistico. La somma da corrispondere, che varia a seconda delle regioni, dipende dalla potenza del veicolo, espressa in kilowatt o in cavalli, e dal suo impatto ambientale. E, soprattutto, dovrà essere pagata annualmente dal proprietario del veicolo, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno.

Bollo auto
Bollo auto

Quando pagare il bollo auto

Per quanto riguarda le modalità e le tempistiche di pagamento, è bene fare una precisazione: la situazione cambia a seconda di alcune condizioni. Nel caso di auto già in circolazione, il bollo dovrà essere pagato entro l'ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza della tassa precedente. Cambiano le modalità, invece, se la macchina è appena stata immatricolata perché nuova o perché per la prima volta immatricolata in Italia, dove in questo caso il bollo dev’essere pagato entro la fine del mese in cui è stata targata. A ogni modo, se l'ultimo giorno del mese entro il quale deve essere pagato cade di sabato o è festivo, è possibile pagare senza sanzioni anche nel primo giorno lavorativo successivo. 

E per le auto comprate usate? 

È necessario fare una distinzione a seconda che l’auto venga comprata da un privato oppure da un concessionario/rivenditore. Nel primo caso, se la tassa precedente non è ancora scaduta, indipendentemente dal fatto che il precedente proprietario l’abbia pagata oppure no, bisognerà farsi carico del bollo solo alla sua scadenza naturale. Nel secondo caso, gli autosaloni e le concessionarie, quando ritirano una vettura in permuta, la mettono solitamente in “esenzione bollo”. Se la vettura è in esenzione, ma la scadenza del pagamento precedente non è ancora stata raggiunta, il nuovo proprietario deve fare riferimento alla scadenza naturale, cioè deve pagare entro il mese successivo alla scadenza stessa. Se, invece, durante l’esenzione la tassa è scaduta, il nuovo proprietario deve versare la tassa come se si trattasse di un primo bollo secondo la regola generale, cioè entro il mese successivo a quello in cui è avvenuto il passaggio di proprietà. Nel caso in cui il concessionario non abbia inviato la comunicazione di interruzione, il pagamento del bollo spetterà al soggetto iscritto al PRA che risulta possessore dell’auto al trentesimo giorno dalla scadenza naturale del bollo.

Esenzioni

Ci sono esenzioni del bollo auto che variano da regione a regione, ma alcune agevolazioni sono valide in tutta Italia. Come, ad esempio, i veicoli di interesse storico iscritti negli appositi registri (ASI, FMI, Storico Fiat, Lancia e Alfa Romeo), nonché i veicoli ultratrentennali non adibiti a uso professionale. Oppure le persone con disabilità, che lungo tutto lo Stivale possono usufruire dell’esenzione limitatamente a un solo veicolo.

A seconda dei territori, invece, ci sono diverse possibilità:

  • In Valle d’Aosta, per esempio, i veicoli elettrici immatricolati dal 2019 possono godere di un’esenzione per i primi 8 anni.
  • In Piemonte, i veicoli elettrici o alimentati esclusivamente a gas metano o gpl sin dall’origine godono di un’esenzione permanente. Le autovetture ibride con alimentazione benzina-elettrica, benzina-idrogeno oppure gasolio-elettrica nuovi di fabbrica e immatricolate nell’anno 2022, in Liguria, hanno un’esenzione per i primi 5 anni. Ma non solo.
  • Ogni regione, infatti, ha i suoi vantaggi: in Emilia-Romagna i veicoli elettrici godono di un’esenzione per i primi 5 anni, dal sesto la tassa è pari a 1/4 per i soli autoveicoli. Così come in Campania.
  • In Lombardia, invece, i veicoli elettrici, a idrogeno e alimentati esclusivamente a gas godono di un’esenzione permanente, mentre c’è un’esenzione dal pagamento del bollo auto per un triennio per chi, dal 2020 al 2023, ha acquistato o acquista (o acquisisce in leasing o noleggio a lungo termine) un’autovettura a uso privato di potenza non superiore a 100 kW, nuova o usata, appartenente alla classe emissiva Euro 6, e contestualmente demolisce un veicolo inquinante.
  • In Puglia, per i veicoli nuovi M1 e N1 con alimentazione ibrida benzina-elettrica, diesel-elettrica e a idrogeno, c’è un’esenzione per i primi 6 anni (dopodiché devono corrispondere la tassa automobilistica ridotta del 75%).

 

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