Mercoledì 24 Aprile 2024

Una "campana" avverte il trader

Campana di piazza Affari

Campana di piazza Affari

Se la configurazione grafica più importante da ricercare all’interno dell’indicatore Volume Profile è quella della campana, è fondamentale prima saperla riconoscere e soprattutto sapere impostare, da trader, la corretta strategia operativa intraday, quindi durante la seduta giornaliera. Una strategia operativa che attualmente, spiega Alessandro Aldrovandi, "può essere esclusivamente discrezionale e quindi richiede la presenza costante del trader davanti ai monitor". Ma come si riconosce la campana? Dal fatto che gli istogrammi orizzontali dei volumi per livello si posizionano in modo più evidente nella parte centrale, dove le compravendite sono più frequenti e accompagnate da maggiori quantità, mentre tendono a decrescere in lunghezza man mano che ci si avvicina alle sue estremità, a causa di una minore frequenza delle operazioni.

Per applicare la strategia con il Volume Profile è fondamentale quindi sapere individuare con precisione queste configurazioni, in quanto non tutte le congestioni di volumi in un’area di prezzo corrispondono alla definizione corretta di campana, anche quando sembrano assomigliarvi. Ogni campana deve avere una parte centrale più pronunciata e due parti laterali con meno volumi. Man mano che si individuano correttamente le campane del Volume Profile che si formano sul grafico, si dovrà passare, ricorda Aldrovandi "alla fase di determinazione dei livelli di breakout, ossia quei particolari prezzi che, una volta eseguiti, faranno scattare il segnale di ingresso sul mercato. I livelli di breakout si trovano in corrispondenza dei bordi della campana, quindi per ogni campana devono essere definiti contemporaneamente due livelli, quello coincidente con il suo massimo e quello corrispondente con il suo minimo.

A questo punto è fondamentale la corretta strategia operativa che va applicata in ottica rigorosamente intraday durante lo svolgimento della seduta in corso. Una strategia basata sull’individuazione di precisi livelli di prezzo che, una volta superati al rialzo o al ribasso, insieme ad altre condizioni, generano i relativi segnali d’acquisto e di vendita. E che, conclude Aldrovandi, "presenta il vantaggio di poter essere applicata su tutti gli strumenti finanziari esistenti sulle Borse mondiali, però con una spiccata preferenza per i titoli più liquidi".

A. Pe.