Mercoledì 24 Aprile 2024

Banca CF+ e Raisin insieme per conquistare il mercato tedesco

Banca CF+ e Raisin insieme per conquistare il mercato tedesco

Banca CF+ e Raisin insieme per conquistare il mercato tedesco

CREDITO alle imprese, espansione sui mercati esteri e lancio di un conto di deposito per far fruttare la liquidità dopo la risalita dei tassi d’interesse. Sono stati intensi gli ultimi mesi per Banca CF+, istituto nato in seguito alla riorganizzazione societaria di un nome storico del settore bancario italiano come il Credito Fondiario (l’operazione è divenuta effettiva nel corso del 2021). Da poche settimane Banca CF+ ha lanciato un nuovo conto di deposito con rendimenti fino al 4% lordo (si veda l’articolo qui in pagina) mentre nell’agosto passato ha siglato una partnership con Raisin, società che opera in tutta Europa nel settore del Fintech, cioè quell’insieme di attività basate sul connubio tra servizi finanziari e innovazione tecnologica. In particolare, l’accordo con Raisin (nella foto a destra il Ceo Tamaz Georgadze) consente a Banca CF+ di portare i suoi conti di deposito al di fuori dei confini nazionali, rendendoli disponibili sul mercato tedesco. "L’accordo con una fintech di eccellenza come Raisin è perfettamente in linea con il nostro posizionamento", dice Iacopo De Francisco (nella foto a sinistra), ad e direttore generale di Banca CF+. Una challenger bank, cioè una banca che sfida gli istituti di credito più tradizionali in determinati segmenti di mercato, con una struttura snella (non avendo filiali) e attraverso l’innovazione tecnologica.

A parte i servizi e i prodotti destinati ai risparmiatori privati come i conti di deposito, l’universo di riferimento di Banca CF+ è però il mondo delle aziende. L’istituto guidato da De Francisco è infatti specializzato in soluzioni di finanziamento alle imprese, anche a quelle che si trovano in una situazione definita dagli addetti ai lavori come "re-performing", cioè di difficoltà o di ristrutturazione. L’offerta di Banca CF+ per il mondo delle imprese si articola su diverse aree. La prima è quella del factoring, cioè l’acquisto da parte della banca dei crediti commerciali vantati da un’impresa nei confronti dei propri clienti. Attraverso la cessione dei crediti, l’azienda ottiene così immediata liquidità. Inoltre, se la cessione avviene con la modalità definita "pro soluto", l’impresa trasferisce sulla banca il rischio di mancato pagamento da parte del debitore. La piattaforma proprietaria di Banca CF+ si basa su una tecnologia che consente il caricamento veloce delle fatture commerciali sui crediti ceduti, con un accorciamento dei tempi di ottenimento della liquidità.

Un’altra area di business in cui è specializzata Banca CF+ è quella dei finanziamenti a breve e medio-lungo termine, compresi quelli che sono coperti dal Fondo di Garanzia (MCC) o da Garanzia Italia (Sace). I destinatari sono le piccole e medie imprese, ma anche mid cap (le società a media capitalizzazione) e quelle definite "large corporate", con un fatturato superiore a 2 milioni di euro. I finanziamenti rispondono a qualsiasi esigenza di business e vengono erogati senza vincoli di scopo, con l’obiettivo di supportare in generale l’attività d’impresa, i progetti di crescita, il miglioramento dell’efficienza produttiva o anche soltanto un’esigenza di maggior liquidità. Infine, la terza e importante area di business di Banca CF+ è quella dei crediti fiscali, in cui opera con qualunque tipo di realtà imprenditoriale e acquista tutti i crediti tributari che possono essere richiesti a rimborso: iva, irap e ires. Inoltre, Banca CF+ collabora con società di mediazione creditizia, società di revisione, broker assicurativi, commercialisti e consulenti d’impresa per individuare e strutturare operazioni di acquisizione pro soluto di posizioni creditorie vantate da piccole e medie imprese.