Giovedì 25 Aprile 2024

Azimut punta su Usa e Australia per crescere

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UN UTILE in linea con le previsioni nonostante il difficile andamento dei mercati nel 2022 e prospettive di crescita per il nuovo anno con sempre maggiore attenzione agli investimenti nell’economia reale. Sono gli aspetti più rilevanti emersi la scorsa settimana dall’incontro nel quale i vertici di Azimut, a partire da Pietro Giuliani (nella foto a destra), presidente e fondatore nel 1989 di quello che è diventato uno dei principali gruppi indipendenti in Europa nel risparmio gestito, hanno tirato il bilancio dell’anno appena concluso e spiegato le strategie future. Innanzitutto il gruppo Azimut, sulla base dei primi dati di sintesi e delle stime, prevede di chiudere il 2022 con un utile netto fra 395 e 405 milioni, in linea con la guidance fornita al mercato nonostante il difficile contesto che ha caratterizzato l’intero anno. La raccolta netta totale ammonta a 8,5 miliardi, superando la fascia più alta dell’obiettivo fissato a inizio anno di 6–8. Il totale delle masse era al 31 dicembre di 79 miliardi, di cui il 42% riferito al business estero confermando la natura multinazionale del gruppo che guarda in particolare alla crescita in Australia e Stati Uniti.

Nel 2022 è proseguito lo sviluppo nel segmento dei private markets, dove Azimut ha realizzato una raccolta di 1,9 miliardi e raggiunto asset under management pari a 6,5 miliardi (+42%) che ne fanno l’operatore leader del settore. Parallelamente continuerà il percorso di innovazione sulla gamma dei public markets partendo dalle riconosciute capacità di gestione del gruppo alla base anche dell’accordo di partnership volto a potenziare le competenze di asset management di UniCredit. Dopo l’annuncio il 16 dicembre dell’intesa, è infatti in corso l’iter autorizzativo per la nuova Management Company irlandese, creata e gestita autonomamente da Azimut, per sviluppare fondi comuni di investimento da distribuire in via non esclusiva attraverso il network di UniCredit in Italia mentre, sul fronte delle partnership, entro qualche mese ce ne sarà una anche con Satispay.

"Anche nel 2023 – ha sottolineato l’ad Paolo Martini (nella foto a sinistra) – continueremo a perseguire l’obiettivo di creare valore per i clienti nel medio lungo periodo valorizzando il nostro modello di servizio basato sulla centralità del consulente con la forte integrazione con i nostri team di gestione in tutto il mondo, sui servizi dell’ecosistema fintech e corporate del gruppo per le Pmi, sulla piattaforma di soluzioni assicurative e sui prodotti di economia reale".