Mercoledì 24 Aprile 2024

Pelletteria, è boom delle esportazioni Numeri da pre-Covid

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UN CAUTO ottimismo è il sentimento provato dai pellettieri italiani analizzando i positivi dati del primo trimestre 2022. I dati di chiusura del primo trimestre 2022, presentati nel corso dell’assemblea nazionale, sembrano evidenziare infatti come, nonostante la difficile congiuntura internazionale legata al conflitto Russo-Ucraino, il settore della pelletteria abbia registrato crescite significative nelle principali variabili. Questo secondo la rilevazione del Centro Studi di Confindustria Moda. L’export (+19,5% in valore e +16,6% nei KG) ha superato i livelli pre-Covid: brillano Nord America, Far East ed Emirati Arabi. Sul versante interno, invece, benché prosegua la risalita (+16,9% l’indice Istat delle vendite al dettaglio) il gap resta tuttora da colmare (-14,3% su gennaio-marzo 2019).

Recuperi a doppia cifra anche per fatturato (+19,7% tendenziale nei primi 3 mesi tra le aziende associate, secondo la rilevazione condotta dal Centro Studi di Confindustria Moda) e produzione industriale, favoriti dal raffronto con una prima frazione 2021 aa sottotono. Dopo i cali che hanno caratterizzato il biennio precedente, sostanziale stabilità nel numero di imprese (-6 pelletterie attive rispetto a dicembre scorso, secondo i dati camerali) e nei livelli occupazionali (invariati per 7 imprenditori intervistati su 10). Si riduce drasticamente, se confrontato col 2021, il ricorso alla cassa integrazione guadagni (-72% nei primi 5 mesi tra gli operatori della filiera pelle), seppure il numero di ore autorizzate resti più che doppio rispetto al pre-pandemia. Atteso chiudere in positivo, ma in rallentamento, anche il secondo trimestre: lo scoppio della guerra a fine febbraio ha indotto un crollo delle vendite nell’area (-63% in valore nel complesso i flussi verso Russia e Ucraina nel bimestre marzo-aprile) e contribuito alla diffusione di un clima di maggiore incertezza tra i buyer, mentre caro energia e prezzi delle materie prime rappresentano una seria minaccia nel percorso di recupero imboccato nel 2021 dalle impres.

La terza edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana sono convocati per martedì 18 ottobre a Firenze, a Palazzo Vecchio. "Un tema che ci sta molto a cuore è il mantenimento del know-how artigianale, accanto all’evoluzione delle competenze di filiera – spiega il presidente di Assopellettieri Franco Gabbrielli (nella foto sotto) – e gli Stati Generali saranno l’occasione per esaminare lo scenario attuale e i suoi protagonisti, mettendo in evidenza e analizzando i trend".

Vittorio Bellagamba