Venerdì 26 Aprile 2024

Le auto al 100% elettriche sorpassano il diesel in Ue

Le auto al 100% elettriche sorpassano il diesel in Ue

Le auto al 100% elettriche sorpassano il diesel in Ue

IL MESE DI DICEMBRE del 2021 ha segnato un risultato storico per il mercato auto in Europa. L’annata, che si è chiusa in forte calo per il settore delle quattro ruote, ha registrato sul finire il sorpasso delle auto 100% elettriche sui diesel, un evento del tutto inaspettato fino a pochi anni fa, ma oggi diventato inevitabile. Nel corso dell’ultimo mese dell’anno scorso, in base ai primi dati preliminari diffusi dall’analista Matthias Schmidt, le auto elettriche a batteria hanno messo la freccia e sorpassato i diesel, con un totale di 176mila vetture 100% elettriche immatricolate in Europa (oltre il 20% del mercato), contro meno di 160mila diesel. Questo risultato è frutto di un cambio di rotta iniziato nel 2020 in diversi Paesi europei, per un mercato dell’e-mobility destinato a crescere ad un tasso medio annuo del 40% fino al 2028, in base alle previsioni degli esperti. Una crescita favorita anche dai numerosi incentivi pubblici e da alcune restrizioni, come l’accesso vietato alle vie dei centri cittadini per le auto con i motori più sporchi e l’aumento delle tasse per i diesel nei mercati chiave.

Già il terzo trimestre del 2021 aveva segnato il sorpasso delle vetture elettriche ibride e plug-in) sulle auto diesel e a benzina, per la prima volta in Europa. In base agli ultimi dati Acea (quelli sul quarto trimestre arriveranno in febbraio), nel periodo luglio-settembre le vetture elettriche (includendo anche le ibride) hanno raggiunto una quota di mercato pari al 39,6% in Europa, contro il 39,5% delle auto a benzina e il 17,6% di quelle diesel, in calo ogni anno di 10 punti, anche in seguito allo scandalo della falsificazione delle emissioni del gruppo Volkswagen, noto come Dieselgate. Al momento dello scandalo, i diesel rappresentavano oltre il 50% del mercato auto in Europa (un’eccezione assoluta a livello mondiale, visto che negli Usa i diesel sono praticamente inesistenti). "La marcia della morte per il diesel europeo è cominciata dal settembre 2015, quando è scoppiato per la prima volta il Dieselgate, costringendo Volkswagen a elaborare i primi piani sull’elettrico, lanciati guarda caso a 30 giorni dallo scoppio dello scandalo", sostiene Schmidt. La stessa Volkswagen ha mantenuto la sua posizione di leader nella produzione di veicoli elettrici in Europa occidentale lo scorso anno, vendendo oltre 310.000 modelli alimentati a batteria nella regione nel 2021. Parlando di singoli marchi, invece, sarà Tesla la numero uno in Europa, sempre nel segmento delle elettriche, con circa 170.000 unità vendute. Nel 2021, secondo Schmidt, la quota di mercato dei veicoli al 100% elettrici in Europa dovrebbe attestarsi ad un valore record dell’11%. Questa tendenza è destinata inevitabilmente a continuare, anche perché già molte case automobilistiche europee hanno indicato l’intenzione di vendere solo auto elettriche a partire dal 2030.

In Italia, però, il mercato delle quattro ruote è ancora molto legato alle auto diesel, anche se il calo di vendite rispetto agli ultimi dati pre-pandemia è evidente. Nel 2021, infatti, in Italia sono state vendute 333mila vetture diesel, con un calo del 56,8% rispetto ai dati raccolti nel corso del 2019 (il 2020 è un’annata anomala, che non fa testo). Si tratta di un calo nettamente superiore rispetto a quello registrato dalle auto a benzina (-48,7%), a Gpl (-21,2%) e a metano (-18,6%). Le auto diesel hanno rappresentato circa il 22,6% del totale di auto vendute nel corso del 2021 in Italia. I dati delle auto elettriche vanno invece in direzione opposta. Nel corso del 2021, infatti, le elettriche hanno raggiunto una quota record di mercato del 13,5%. In particolare, l’anno scorso sono state immatricolate 67mila auto elettriche in Italia, con un incremento del 538% rispetto ai dati del 2019. La quota delle auto elettriche pure sul mercato italiano è stata del 4,6%, con una punta del 7% raggiunta nel corso del mese di dicembre. Da notare, però, che considerando tutte le auto plug-in (quindi anche le ibride alla spina), le vendite complessive arrivano a 136mila con una crescita del 700% rispetto al 2019. Attualmente, ci sono oltre 200.000 auto elettriche circolanti sul territorio italiano, distribuite quasi equamente tra veicoli elettrici puri e ibride plug-in. L’obiettivo fissato dal Piano energia clima del governo è di raggiungere 6 milioni di auto elettriche (4 milioni di pure elettriche e 2 milioni di ibride plug-in) su strada al 2030. Un target molto sfidante, il cui conseguimento nel decennio 2020-2030 porrebbe l’Italia all’avanguardia in Europa. Per centrare l’obiettivo, però, è di fondamentale importanza realizzare un’infrastruttura di ricarica capillare e funzionale per l’utente finale. A fine 2020, in Italia si contavano circa 19.000 punti di ricarica pubblica e 24.000 punti per la ricarica privata.

Diversi studi, tra cui lo Smart Mobility Report dell’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano, prevedono come necessari 60-120.000 punti di ricarica pubblica e 2,2-4 milioni di punti di ricarica ad accesso privato, entro il 2030. Nella prima categoria rientrano anche i 21.250 punti di ricarica fast, oggetto di un investimento di 740 milioni di euro previsto nel Pnrr. L’obiettivo è completare la rete entro dicembre 2025, un’impresa ciclopica ma essenziale per spianare la strada all’auto elettrica anche in Italia.