Mercoledì 24 Aprile 2024

Energie rinnovabili: la chiave del futuro apre sempre più porte

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L’IMPENNATA delle rinnovabili potrebbe portare al nostro Paese, entro il 2030, un beneficio netto di 24 miliardi di euro. È quanto emerge da uno studio (a cura di Elemens, società di consulenza specializzata nel settore energia) che sarà presentato martedì all’Expo center di Rimini, in occasione del convegno d’inaugurazione di Key Energy, il salone delle energie rinnovabili organizzato da Italian Exhibition Group. La kermesse, attesa dagli operatori, si svolgerà in contemporanea con la 25esima edizione di Ecomondo. Ma sarà l’ultimo anno: dall’edizione 2023, svela Gianni Silvestrini (nella foto), presidente del Comitato scientifico di Key Energy, le due manifestazioni si separeranno. "A 15 anni dal nostro debutto, siamo abbastanza forti per camminare sulle nostre gambe", spiega. "Il mercato è maturo e necessitiamo di molto più spazio per i nostri espositori".

Key Energy arriva, quest’anno, in un periodo di grande fermento del settore energetico, a causa dei continui rincari di luce e gas. "In questa situazione, occorre incoraggiare interventi di efficientamento energetico e la produzione da fonti rinnovabili, al fine di ridurre la dipendenza dal gas russo – prosegue –. Dopo lunghi anni di stallo, qualcosa si sta muovendo sia in Italia – dove, solo nel primo semestre 2022, si è registrato un incremento pari a +9,9% della generazione di energia solare e +9% dell’eolico – sia nel resto del mondo, dove il fotovoltaico ha compiuto un balzo del +50% rispetto a un anno fa. In questo contesto giocano un ruolo importante, in Italia, gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico degli edifici pubblici e privati, realizzati grazie al Superbonus 110% e agli altri ecobonus governativi. Gli investimenti nel comparto dell’idrogeno cominciano a farsi consistenti e aumentano le offerte di modelli di auto elettriche. L’agrivoltaico (sistema integrato di produzione agricola e di energia elettrica da fonte solare) mostra già un enorme potenziale, così come le comunità energetiche".

All’orizzonte si delinea, insomma, una vera e propria rivoluzione, che coinvolgerà le città, il settore dei trasporti, la mobilità e, più in generale, l’intero mondo produttivo ("con decine di migliaia di nuovi posti di lavoro", precisa infine Silvestrini).

Maddalena De Franchis