Mercoledì 24 Aprile 2024

Digital360 punta sui mercati esteri all’insegna dell’innovazione

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UN GRUPPO DI DOCENTI del Politecnico di Milano accomunati da un progetto aziendale che permetta di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell’attuazione della trasformazione digitale e favorirne l’incontro con i migliori fornitori tecnologici. È nata così Digital360 una PMI innovativa fondata nel 2012 ed quotata dal 2017 sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana. Ad Andrea Rangone (foto a destra), presidente di DIGITAL360 abbiamo chiesto proprio come è avvenuta la genesi dell’azienda: "Digital360 nasce nel 2012 dall’iniziativa di un gruppo di professori del Politecnico di Milano, con la mission di accompagnare imprese e pubbliche amministrazioni nella comprensione e nell’attuazione della trasformazione digitale e favorirne l’incontro con i migliori fornitori tecnologici".

Il cuore della vostra attività?

"Nel nostro percorso abbiamo integrato alcune figure di spicco del mondo dell’innovazione digitale in Italia, tra imprenditori, manager ed esperti di settore. Proponiamo un modello di business innovativo capace di integrare consulenza professionale specializzata con servizi ad abbonamento basati su piattaforme tecnologiche as-a-service (Martech e Consultech), incentrato sulla business community costruita intorno alle testate del Network Digital360, punto di riferimento per l’innovazione digitale in Italia".

Come si è sviluppata nel corso degli anni la vostra azienda? E come questo sviluppo si è accompagnato al percorso di sostenibilità?

"Dalla fondazione ad oggi Digital360 è cresciuta ad un tasso annuo medio (Cagr) del 40%, grazie ad una crescita organica del 20% e ad una serie di acquisizioni strategiche, che ci hanno permesso di portare a bordo le migliori competenze e veri e propri co-imprenditori. Dal 2017 siamo quotati in Borsa, sul mercato Euronext Growth Milan. Dal 1 giugno 2021 siamo diventati Società Benefit, ufficializzando l’impegno nel perseguire obiettivi di bene comune, connessi alla diffusione di una cultura digitale e la promozione dell’innovazione digitale come leva per una crescita economica sostenibile e un mercato del lavoro inclusivo".

Come avete attuato i programmi di internazionalizzazione?

"Dallo scorso anno abbiamo avviato un percorso di espansione internazionale incentrato sui paesi di lingua spagnola (Spagna e America Latina), che presentano un mercato del digitale simile a quello italiano, caratterizzato cioè da grandi opportunità di crescita e una grande frammentazione nei nostri ambiti di attività, che consentono importanti possibilità di M&A e di consolidamento".

Quali sono le prospettive di crescita per i prossimi anni?

"Dopo i risultati di questi anni, per i prossimi ci attendiamo un ulteriore forte sviluppo. La nostra strategia è fortemente improntata alla crescita, sia organica che per vie esterne".