Mercoledì 24 Aprile 2024

"Dialogare con gli algoritmi per arrivare ai consumatori"

"Dialogare con gli algoritmi per arrivare ai consumatori"

"Dialogare con gli algoritmi per arrivare ai consumatori"

C’È ANCHE LA COMUNICAZIONE d’impresa tra gli strumenti oggi più efficaci per fronteggiare la crisi. Specie se aggiornata e rimodulata alla luce del supporto che l’innovazione può offrire. "Grazie alla trasformazione digitale, abbiamo a disposizione strumenti che permettono di amplificare l’efficacia della comunicazione sia in chiave di identificazione dei potenziali consumatori, sia della comprensione dei linguaggi più idonei, che nella definizione dei channel mix più corretti", spiega Marco Girelli, Ceo di Omnicom Media Group Italy, una delle realtà più importanti del settore, a livello internazionale. E non è caso che la multinazionale abbia scelto proprio questo momento per espandersi e aprire una sua agenzia anche a Firenze. "Una scelta per essere vicini, fisicamente, alle aziende del territorio, per comprendere meglio i loro bisogni, poterle ascoltare e supportare in questo veloce processo di trasformazione nel quale siamo tutti coinvolti".

Cosa serve, oggi, alle aziende italiane?

"Ci occupiamo di veicolare la comunicazione attraverso tutti i media e le nuove opportunità oggi disponibili. La trasformazione digitale coinvolge numerosi canali, dai siti internet ai social, e crea nuove strade per entrare in relazione con i consumatori, per dialogare con loro. Scegliere il canale più corretto per ogni azienda è cruciale. E noi abbiamo le competenze per farlo".

Attraverso quali servizi, esattamente?

"Oggi tutti parliamo di dati. Il mondo della comunicazione è nella posizione di capire quali sono le esigenze delle aziende e, insieme, gli orientamenti dei consumatori. Quando desideriamo acquistare un oggetto o un servizio prendiamo il cellulare, cerchiamo informazioni e immagini in rete e, se soddisfatti, acquistiamo. Un processo che si sta facendo sempre più breve e immediato. E dove, soprattutto, è sempre più rilevante l’esperienza che il brand riesce a offrire. Questo è un fronte sul quale stiamo investendo molto. Anche per aiutare le imprese a perfezionare i servizi di eCommerce".

Una frontiera spesso considerata difficile dalle aziende.

"È sicuramente una sfida. Da affrontare con gli strumenti, anche conoscitivi, giusti. Citiamo sempre gli algoritmi e pensiamo che siano loro a decidere per noi, in tanti frangenti. Dobbiamo invece chiederci: possiamo influenzali noi? E se sì, come? Gli algoritmi non sono neutri né impermeabili: possiamo dialogarci. Per esempio, creando testi e immagini nel modo giusto. È un mondo affascinante, a portata di mano. Sempre che si investa in profili professionali sofisticati, ricercatissimi sul mercato. Noi lo facciamo".

Quali i vantaggi che, stando alla vostra esperienza, la rivoluzione digitale può assicurare?

"Le nuove tecnologie e i nuovi canali, se correttamente gestiti in chiave di comunicazione, portano a un processo circolare che prevede una maggiore integrazione tra competenze media e creative che ci consentono di attivare i touch point più corretti con modalità più efficienti ed efficaci per veicolare il messaggio. Grazie all’utilizzo della business intelligence siamo in grado di misurare i risultati ottenuti in real time e di apportare aggiustamenti sulla pianificazione riuscendo così a ottimizzare l’efficacia degli investimenti in comunicazione".

Le imprese italiane sono pronte?

"Devono trovare un equilibrio fra la necessità di mantenere un controllo delle loro attuali attività di dialogo con i clienti e quella di approdare a un nuovo modello di comunicazione, tarato su ogni singola azienda".