Giovedì 25 Aprile 2024

Ecotassa, Di Maio frena: "No sulle auto delle famiglie"

Il vicepremier: "Miglioreremo la norma". E annuncia novità sulla manovra: "Taglio del costo del lavoro e sgravi alle imprese che assumono a tempo indeterminato". Modifiche al contratto di governo? "Per ora facciamo la legge di bilancio"

Ecotassa, il governo pronto a modifiche. Nella foto: auto e traffico (foto Newpress)

Ecotassa, il governo pronto a modifiche. Nella foto: auto e traffico (foto Newpress)

Roma, 7 dicembre 2018 - Di Maio a tutto campo su manovra e ecotassa, questa mattina, ai microfoni di Radio 24. "Io non voglio mettere alcuna tassa sulle auto familiari di cui gli italiani hanno bisogno per spostarsi - dice il vicepremier -. Dopo il confronto con le aziende automobilistiche, con i lavoratori e i consumatori troveremo il modo per migliorare la norma, che non significa fare marcia indietro". E spiega: "Il nostro obiettivo è di incentivare l'uso dell'auto elettrica, ibrida e a metano. Se qualcuno pensa di far litigare il governo su questa norma si sbaglia, perché alla fine prevale il buon senso dall'una e dall'altra parte". Di Maio ha ribadito che la norma si riferisce solo alle nuove auto e non a quelle circolanti. E ha spiegato che incontrerà le aziende automobilistiche, i sindacati e le associazioni dei consumatori "tra lunedì e martedì". Secondo quanto apprende l'Ansa il giorno dovrebbe essere l'11 dicembre, quindi martedì.

Ecotassa auto 2019, chi la paga e quanto (se diventa legge)

Altro capitolo. Il ministro ha annunciato che nella Legge di bilancio "ci saranno novità sul costo del lavoro": "Stiamo lavorando alla riduzione del costo del lavoro e ad un ulteriore incentivo alle imprese che assumono a tempo indeterminato", aggiungendo che se ne saprà di più martedì dopo il tavolo con le Pmi (incontro fissato alle ore 16).

Il nodo Ue? Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte - dice il vicepremier - "sta facendo una eccellente opera di mediazione" con Bruxelles sulla manovra e "secondo me porteremo a casa la legge di bilancio con dentro quota 100, reddito e pensione di cittadinanza, aiuti agli imprenditori ed eviteremo la procedura di infrazione".

Il Mef? "Smentisco categoricamente qualsiasi voce sulla volontà di far dimettere il ministro Tria. Ho visto che veniva attribuita addirittura al Movimento 5 stelle. Giovanni Tria sta facendo un grande lavoro e squadra che vince non si cambia: deve restare al ministero dell'Economia".

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Sulla Tav ribadisce che sarà pubblicata entro dicembre l'analisi costi-benefici della Tav. "Stiamo cercando di verificare se i soldi sono spesi bene o no. L'analisi deve finire presto - ha aggiunto - una parte di queste opere partirà e per questo dobbiamo farlo il primo possibile". Di Maio ha smentito che nel governo si pensi di fare "giochini" e di "andare oltre le europee" per rendere noto la decisione sull'opera.

Modifiche al contratto? "Salvini parla del 2021, rispetto alle condizione economiche globali, e fa un discorso condivisibile", perché "se vogliamo migliorare il contratto va bene". Ma detta le priorità: "Per ora facciamo la legge di bilancio, dopo il 2019 al lavoro per migliorare il contratto, per ora approviamo l'anticorruzione e la riforma della procedura penale".

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