Mercoledì 24 Aprile 2024

Cucinare con gli scarti alimentari: una guida facile

Qualche consiglio utile per evitare inutili sprechi in cucina

Ecco come limitare lo spreco di alimenti in cucina

Ecco come limitare lo spreco di alimenti in cucina

Cucinare con gli scarti. Sembra un controsenso eppure è una pratica di cui si parla sempre più spesso. A volte quando si cucina si producono molti scarti, che invece di essere buttati nella raccolta dei rifiuti organici potrebbero essere utilizzati per la preparazione di pietanze.Oggi il carovita sta obbligando molte persone a ma già da tempo chi preferisce una vita più sostenibile ha cominciato a prendere in considerazione una cucina con molti meno sprechi. Sono tanti i siti e blog di cucina dove trovare ricette di pietanze gustose preparate usando gli scarti alimentari.

Come cominciare a cucinare con gli scarti alimentari

È piuttosto facile trovare ricette che utilizzano i cosiddetti scarti alimentari. Perfino alcuni chef stellati sono sostenitori di questo tipo di cucina.Sono molti i blog e i programmi televisivi che consigliano le famose "ricette svuotafrigo", che permettono di utilizzare il cibo che c’è in casa, magari in piccole quantità, per preparare piatti gustosi. Frittate di verdure e formaggi, frittate di pasta, torte salate con formaggi e affettati, vellutate, polpette sono tutte ricette facili con cui cominciare a cucinare limitando il più possibile lo spreco di cibo.Ma cucinare con gli scarti comprende altro, cioè un modo diverso di considerare alcuni alimenti.

Gli scarti che non sono scarti

Spesso si considerano scarti le parti di alcuni cibi che in realtà non lo sono, o che comunque possono essere utilizzate in modi alternativi, spesso impensabili.Quante persone sanno che anche solo le bucce delle patate possono essere fritte e che le bucce di alcuni frutti sono ottime per preparare torte e dolci?Gli “scarti” a volte si rivelano risorse per dare più sapore ai cibi, permettendo di risparmiare sull’acquisto di alcuni prodotti come insaporiti e dadi vegetali.C’è chi, inoltre, ha la cattiva abitudine di pulire e sbucciare la frutta e la verdura scartando troppo e gettando parti commestibili. A volte sono proprio queste parti a contenere più nutrienti. È il caso della buccia delle mele, ricca di vitamine e di quercetina, oggi venduta perfino sotto forma di integratori.

Biologico è meglio

Ormai è noto che i prodotti provenienti da coltivazioni biologiche siano più sani. Di conseguenza sono i più indicati per cucinare usando gli scarti.Nel caso della buccia di alcuni tipi di frutta, infatti, bisogna ricordare che nonostante sia ricca di nutrienti, è anche la parte di un frutto che contiene più pesticidi e sostanze chimiche, se proveniente da una coltivazione che fa uso di queste sostanze.Meglio, quindi, acquistare frutta e verdura di stagione provenienti da coltivazioni biologiche.

Alcuni consigli utili per cucinare con gli scarti

Per iniziare a cucinare usando gli scarti alimentari è possibile prendere in considerazioni alcuni consigli piuttosto semplici.- Evitare di acquistare cibo, magari un paio di giorni a settimana, sforzandosi di cucinare con quello che è disponibile in casa è un modo per risparmiare tempo e soldi. Permette anche di essere un po’ fantasiosi, e questo è fondamentale per cucinare senza sprechi, o evitandoli il più possibile. Alcuni cibi deperiscono più in fretta di altri, motivo per cui è meglio non aspettare troppi giorni prima di consumarli. - Ci sono piatti che si prestano particolarmente ad essere preparati con gli scarti. Sono le polpette e polpettoni, i passati di verdura, le torte e i muffin, alcuni contorni di verdure che possono essere mangiati al momento dell’aperitivo. Trovare ricette per preparare questi cibi è estremamente facile.- Utilizzare l’acqua di cottura di alcune verdure e cereali per cuocere la pasta o semplicemente per sfumare o finire di cuocere alcuni cibi in padella. In questo modo è possibile risparmiare acqua e gas, e i cibi saranno più saporiti.- Le bucce di alcuni frutti sono perfette per dare più sapore all’acqua da bere. Le famose acque detox sono più un prodotto di marketing, da cui non aspettarsi risultati eccezionali. Ma bere acqua a cui sono state aggiunte bucce, ovviamente ben lavate, di frutti dissetanti, può renderla più gradevole. È importante ricordare che queste acque vanno consumate nel giro di poche ore e non lasciate in frigo per giorni dopo la loro preparazione.- Gli scarti dell’estrattore possono diventare gli ingredienti di polpette, burger vegetali, torte, marmellate.- Il pane può essere utilizzato in molti modi, eppure pare sia uno degli alimenti più sprecati. Se conservato nel modo giusto dura molti giorni, ancora di più se è preparato con farine particolarmente ricche di fibre.Tostato, spezzettato, grattugiato o ammollato, il pane può essere mangiato in molti modi. Sono tante le ricette che prevedono l’utilizzo di pane raffermo.Ci sono persone che riescono a cucinare con qualsiasi scarto, dalle lische del pesce ai gambi dei carciofi. C’è chi produce l’aceto e il dado vegetale in casa. Si possono fare tante cose con gli avanzi di alcuni cibi e ovviamente i più versatili sono la frutta e la verdura. Sicuramente sperimentare può essere interessante e divertente, ma non è detto che sia necessario fare tutto quello che è consigliato. Per alcune persone può risultare complicato.

Conclusioni

Vivere in una società consumista può rendere difficile adottare abitudini sane e virtuose.Ci sono persone che sentendo la parola “scarti” pensano che equivalga a rovistare tra i rifiuti.E ci sono persone, invece, che tendono a colpevolizzare chiunque non adotti uno stile di vita orientato al famoso “zero waste”, cioè lo spreco zero.Ognuno dovrebbe trovare il modo di adottare abitudini, alimentari e non, che semplifichino e migliorino la propria vita. Può capitare a tutti di buttare qualcosa andato a male, ma gettare il cibo non deve essere un’abitudine. Cucinare utilizzando il più possibile quello che si acquista salva tempo e denaro.