Mercoledì 24 Aprile 2024

Conciliamo lavoro e vita? Maggioli ‘allarga’ la famiglia

Migration

"VOGLIAMO che i dipendenti siano orgogliosi di far parte della nostra famiglia. Abbiamo il dovere di essere attenti alle loro esigenze". Cristina Maggioli (in alto a destra), consigliere del Gruppo Maggioli con delega alle risorse umane e al welfare, utilizza non casualmente un termine: famiglia. Allargata, se si considera che la realtà riminese – che si occupa di editoria, di innovazione e dello sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni per pubblica amministrazione, professionisti e aziende – di dipendenti nel mondo ne ha oltre 2.600. Di questi, più di 2.400 sono in Italia. Proprio per migliorare la qualità della vita dei dipendenti, con un’ottimale conciliazione tra tempo libero e tempo di lavoro, Maggioli ha partecipato al progetto ‘Conciliamo’. Una scelta, quella di aderire all’iniziativa promossa dalla presidenza del Consiglio dei ministri, che s’inserisce in un contesto più ampio di azioni messe in campo dal gruppo. Si chiama welfare aziendale. Poi c’è la formazione: spicca la Maggioli Academy, uno spazio dedicato alle opportunità di crescita professionale guidato proprio da Cristina Maggioli. Per la realtà romagnola sono leve fondamentali.

Il progetto ‘Conciliamo’, si diceva. Maggioli ha partecipato con successo al bando, per un valore totale di poco inferiore ai 2 milioni. Una parte di quest’importo sarà sostenuta dall’azienda (cofinanziamento), l’altra sarà finanziata dalla presidenza del Consiglio. Il gruppo di Santarcangelo di Romagna è in buona compagnia: tra i partecipanti al progetto ci sono aziende top in Italia, da Sky Italia ad Autogrill. "Noi ci siamo mossi a fine 2019 – ricorda Cristina Maggioli – e nel marzo del 2022 abbiamo ricevuto il via libera al finanziamento. Nel frattempo, però, è scoppiata la pandemia. Abbiamo reagito subito prevedendo una serie di misure, a partire dal ricorso allo smart working. Ma abbiamo dovuto anche ripensare al progetto ‘Conciliamo’, alle azioni da mattere in campo e alle modalità con cui portarle avanti".

Tra le attività finanziate dalla presidenza del Consiglio (per un totale di 1,4 milioni) ci sono 13 assunzioni a fronte di 49 part-time concessi, 2 assunzioni di un anno in sostituzione delle maternità, una piattaforma dedicata alla formazione online per i tecnici informatici, il progetto desk sharing. "Quest’ultimo – spiega – è un sistema di controllo dei varchi di accesso e di prenotazione degli spazi aziendali. I risultati saranno molto utili perché ci consentiranno di prevedere una serie di misure in ottica di sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Ad esempio non ha senso illuminare o riscaldare una determinata area quando non è abitata".

‘Conciliamo’ – che durerà fino al marzo del 2024 – non si esaurisce qui. Perché alle attività finanziate dalla presidenza del Consiglio si aggiungono quelle sostenute dall’azienda. E sono diverse, dal laboratorio di inglese per i bimbi del nido (frequentato dai figli dei dipendenti), al servizio di navetta per permettere ai lavoratori di Forlì e Cesena di raggiungere la sede centrale di Santarcangelo (da Forlì la navetta è elettrica), fino ad attività di formazione specifica per le donne e a un progetto di promozione della salute e del benessere sul luogo di lavoro. "Tanto rimarrà anche dopo il 2024. Vogliamo – osserva Cristina Maggioli – che i nostri dipendenti lavorino in un ambiente sereno, noi cerchiamo di garantire la migliore conciliazione vita-lavoro possibile". Da una recente ricerca è emerso che l’87% dei dipendenti di Maggioli si sente parte del gruppo, il 94% è fiero di lavorare per la propria azienda. Una famiglia, appunto.