Giovedì 25 Aprile 2024

Comprendere l’inflazione per tagliare sulle spese a fine mese

L'inflazione può presentarsi sotto diverse forme: ecco qualche esempio e dei consigli pratici per tagliare le spese superflue

Inflazione: consigli su come investire

Inflazione: consigli su come investire

Inflazione è una parola che sentiamo e leggiamo sempre più spesso e che, regolarmente, torna a preoccupare i mercati e complicare la vita dei consumatori meno abbienti.Ma che cos’è l’inflazione e cosa si può fare per conviverci senza arrivare a perdere il sonno sulle sue conseguenze?Inflazione deriva dalla parola latina “inflatio”, che significa gonfiamento. È facile intuire a cosa si riferisce in economia, cioè a un aumento dei prezzi che interessa quasi tutti i beni di consumo. Sono infatti molto pochi i prodotti che negli ultimi mesi non hanno subito rincari, a volte esagerati, e in genere si tratta di prodotti non essenziali come i superalcolici.

La "shrinkflation"

L’inflazione può presentarsi in modi più nascosti e apparentemente più innocui, ad esempio con la “shrinkflation”, un termine inglese che unisce il verbo “to shrink”, che significa restringersi, alla parola “inflation”, inflazione. Concretamente, il prezzo di un prodotto non aumenta, ma diminuisce la sua quantità, acquistata al prezzo di prima. Un esempio semplice. Il prezzo di un rotolo di carta per la casa non è aumentato, ma il numero di strappi è minore, perciò il rotolo finirà prima. Non è difficile capire che è in atto da tempo, ma è più facile accorgersene guardando il peso delle confezioni di alcuni prodotti, passate, ad esempio, da 500 grammi a 400. Per “difendersi” dalla shrinkflation occorre adottare un’abitudine sconosciuta a molti consumatori, e cioè guardare il prezzo di un prodotto al chilogrammo o al litro, e controllare il numero di strappi o di metri, se si tratta di prodotti come la carta per la casa o quella per gli alimenti, ad esempio la carta da forno o la pellicola.La shrinkflation può non preoccupare quando si tratta dell’acquisto di un prodotto che non si consuma quotidianamente, o che non si consuma in casa. Ad esempio, se si beve un cocktail in un locale, meglio pagarlo come prima ma berne un po’ meno, piuttosto che pagarlo di più.È necessaria un po’ più di attenzione per difendersi da questa pratica, che a volte è utilizzata dai produttori anche in tempi più tranquilli, da un punto di vista economico.

La "skimpflation"

Altro termine anglosassone inventato per spiegare un effetto dell’inflazione è “skimpflation”. “To skimp” è un verbo che significa lesinare, fare economia. Il suo effetto è un servizio peggiore, causato da un minor numero di persone che se ne occupano. Ad esempio, bar e ristoranti costretti a tagliare il personale offriranno di conseguenza un servizio più lento. Lo stesso discorso è valido per il servizio clienti. Ricevere una risposta dopo aver inviato un’email, sia per chiedere informazioni sia per ricevere assistenza o un rimborso, potrebbe richiedere più tempo del solito. Dietro questo disservizio c’è il licenziamento o la mancata assunzione di personale.

Le cause dell'inflazione

L’inflazione si verifica per alcune ragioni. Se ora ci si concentra in particolare sulla guerra in Ucraina, chi si occupa di finanza l’aveva prevista in tempi insospettabili per chi non conosce i meccanismi che influenzano i mercati.Alcune cause dell’inflazione sono la carenza di manodopera, i ritardi nella catena di approvvigionamento (ecco a cosa ci si riferisce quando si parla di supply chain) che negli ultimi anni sono stati influenzati pesantemente dai lockdown dovuti alla pandemia di Covid-19, le conseguenze dei cambiamenti climatici, come le recenti alluvioni in Pakistan che hanno distrutto intere piantagioni di cotone e di tè (prodotti che probabilmente costeranno di più nei prossimi mesi e anni) o la grande siccità che ha colpito il Canada l’anno scorso. Fondamentalmente l’aumento dei prezzi si verifica sempre quando la scarsa disponibilità di un bene è associata ad un’alta richiesta del bene stesso. Quando si verifica l’inflazione, è sempre accompagnata dalla speculazione. Una guerra è sempre un motivo per speculare ancora di più. Se non si conoscono i meccanismi di questa pratica è facile credere a notizie false. Per spiegare facilmente in cosa consiste, basta pensare a quando ci sono rincari relativi ad alcuni beni di consumo, il cui prezzo viene aumentato al dettaglio senza che sia stato aumentato dai produttori. A guadagnarci è chi ha comprato il prodotto per venderlo al consumatore finale, a cui il prezzo maggiorato viene giustificato dando la colpa al produttore, che in realtà non ha guadagnato di più.

Inflazione: qualche consiglio per risparmiare

Cosa può fare un consumatore per tagliare le spese senza che la qualità della propria vita peggiori significativamente? Sicuramente prestare attenzione ai prezzi e comprare dove è più conveniente. È facile capire che le grandi catene di distribuzione stanno aumentando, a suon di offerte, la concorrenza tra loro. Pare che i prezzi non diminuiranno a breve, perciò fare scorta di prodotti non deperibili acquistabili in sconto è un’ottima idea.Non rinnovare qualche abbonamento è un altro modo per risparmiare. È davvero necessario essere abbonati a più di una o due piattaforme streaming solo per guardare una serie tv o un programma televisivo? Prestare attenzione al consumo di elettricità, benzina, gas. Meglio passare un’ora in più all’aria aperta che in casa a guardare la televisione, raggiungere a piedi un posto che non è poi così lontano, spostarsi con un mezzo ecosostenibile come la bicicletta, dormire con una coperta in più.Uno stile di vita più sano e meno legato ai consumi è sicuramente un modo per affrontare con più determinazione l’inflazione.