Giovedì 25 Aprile 2024

Le città più care al mondo sono New York e Singapore. La classifica

Nella top ten anche Tel Aviv, Hong Kong, Los Angeles, Zurigo, Ginevra, San Francisco, Parigi. Balzo di Mosca e San Pietroburgo a causa delle sanzioni per la guerra in Ucraina

New York è la metropoli più cara al mondo

New York è la metropoli più cara al mondo

Le città più care al mondo in cui vivere? New York e Singapore. A decretarlo è l’Economist che, nel suo secondo Worldwide Cost of Living Index, ha stilato una classifica mettendo a confronto oltre 200 prodotti e servizi di 172 metropoli (Kiev però alla fine è stata esclusa vista la guerra in Ucraina). E se la Grande Mela e la città-stato del sud-est asiatico si piazzano a pari merito sul primo gradino del podio, subito dietro troviamo Tel Aviv (in testa l'anno scorso). Quarto posto per Hong Kong e Los Angeles, quinto per Zurigo e sesto per Ginevra. San Francisco si posiziona alle spalle delle due città svizzere, mentre Parigi è ottava. Chiudono Copenaghen (nona) e Sydney (decima).

Dall’indagine emerge che, in media, i prezzi sono aumentati dell'8,1% su base annua in termini di valuta locale rispetto all’anno precedente. “Si tratta del tasso di inflazione più alto registrato dall'inizio delle rilevazioni digitali WCOL, quasi 20 anni fa”, sottolinea l’Economist ponendo l’accento in particolare sul costo della benzina ma anche sull’aumento dei “prezzi delle utenze e dei generi alimentari”. L’inflazione però non è il solo fattore preso in considerazione, pesa ad esempio il cambio del dollaro che si è rafforzato dopo che la Fed ha alzato i tassi di interesse. Redditi elevati e tasso di cambio più forte hanno spinto verso l’alta classifica anche altre città statunitensi: Boston (21° posto) e Atlanta (46°) sono tra quelle che hanno fatto il balzo più significativo rispetto ai 12 mesi precedenti.

Da segnalare poi come tra le prime dieci città che hanno perso terreno ci sono le europee Lussemburgo e Stoccolma. Sul Vecchio Continente - denuncia la ricerca - si allunga l’ombra della recessione, legata all’aumento dell’inflazione e alla crisi energetica seguita all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. E, proprio il conflitto bellico con le conseguenti sanzioni occidentali, hanno decretato una scalata in classifica di Mosca e San Pietroburgo, salite rispettivamente di 88 e 70 posizioni.  

Secondo le previsioni dell'Economist Intelligence Unit, tuttavia, l’inflazione globale dei prezzi al consumo scenderà da una media del 9,4% quest'anno a un - “ancora elevato” - 6,5% nel 2023. E, a meno che la guerra in Ucraina non si intensifichi, anche “i prezzi delle commodity per energia, cibo e forniture, come i metalli, dovrebbero calare sensibilmente” il prossimo anno. Tutti fattori che sicuramente “porteranno sollievo alle famiglie in difficoltà”. Per la cronaca, le città meno care al mondo sono la capitale siriana Damasco e la libica Tripoli. Appena sopra si trova Teheran, capitale dell’Iran.