Venerdì 26 Aprile 2024

Che cos'è il bonus trasporti 60€?

Bonus trasporti

Bonus trasporti

Il Governo ha varato un nuovo Bonus Trasporti per il 2022 per agevolare tutti i cittadini italiani nei loro spostamenti a livello locale e nazionale, prestando particolare attenzione ai lavoratori e agli studenti. E’ stato comunicato che , rispetto ai 100 mila inizialmente abbozzati, sono stati stanziati 79 mila euro per permettere a un totale di poco più di un milione e mezzo di cittadini italiani di ottenere un buono di 60 euro per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario fino al 31 dicembre 2022. Vediamo insieme i dettagli in questo articolo. 

A chi è dedicato

Dopo essere stato approvato dal Consiglio dei Ministri, lo scorso 17 maggio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Aiuti dedicato a famiglie con ISEE inferiore a 35 mila euro nel 2021. Il bonus è stato pensato per rispondere alle principali esigenze dovute al caro-vita e al suo derivato caro-energia che sta mettendo sempre più famiglie in difficoltà per quanto riguarda le ordinarie spese che permettono di andare e tornare da scuola oppure dal lavoro. 

Il Bonus Trasporti è indirizzato ai nuclei familiari, ma soprattutto agli studenti e ai lavoratori italiani che si ritrovano a pagare mensilmente o annualmente abbonamenti che gravano sulle spese quotidiane, scandite da spostamenti frequenti e necessari. 

Oltre a fornire un supporto economico, il Bonus Trasporti da 60€ ha anche un ruolo responsabilizzante nei confronti dei cittadini in tema ambientale. Si tratta, infatti, anche di un intervento che incentiva la mobilità sostenibile, cioè un uso sempre più consapevole dei mezzi di trasporto a disposizione di tutta la popolazione che potrebbero ridurre l’abuso dell’utilizzo dell’automobile. L’automobile è molto spesso preferita come mezzo di trasporto anche per spostamenti brevi o che potrebbero essere tranquillamente coperti utilizzando le fitte reti di trasporto. 

Come funziona il Bonus Trasporti da 60€

Fino al 31 dicembre 2022 sarà possibile richiedere un Bonus Trasporti che prevede la copertura del 100 per cento della spesa sostenuta per acquistare abbonamenti a servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale e anche di trasporto ferroviario a livello nazionale. La spesa, tuttavia, ha un limite massimo di 60 euro. 

Potranno accedere all’agevolazione tutti i componenti di un nucleo familiare a patto che l’ISEE relativo al 2021 sia inferiore a 35 mila euro. Il Bonus Trasportati sarà utilizzabile per l’acquisto di un singolo abbonamento per persona. Tale abbonamento sarà nominativo e, quindi, in nessun modo cedibile. Questo significa che per ogni componente di un singolo nucleo familiare dovranno essere presentate domande specifiche per ogni persona. 

E’ importante tener presente che la somma riconosciuta e assegnata una volta che la richiesta per il bonus sarà approvata non costituirà alcun tipo di reddito imponibile del beneficiario e, di conseguenza, sarà esclusa dal calcolo dell’ISEE. Inoltre, il Bonus Trasporti sarà accessibile a tutti i cittadini idonei fino a esaurimento della dote disponibile.

Bonus Trasportati: i requisiti

Per essere considerati idonei per l’acquisizione del Bonus Trasporti, si deve disporre dei documenti necessari per poter realizzare una richiesta corretta del bonus. Sono autorizzate a richiedere l’agevolazione le persone fisiche che dispongono di un reddito personale lordo annuo (IRPEF) relativo all’anno 2021 inferiore a 35 mila euro

Che cos’è il reddito personale IRPEF?

Si tratta dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche che, per definizione, è un’imposta diretta, personale, progressiva e generale che si applica a un gruppo di soggetti produttori di reddito. Il calcolo di questo dato si ottiene con l’applicazione delle cosiddette aliquote che crescono progressivamente in base ai diversi scaglioni di reddito, deduzioni dal reddito e detrazioni di imposta.

Questo dato può essere verificato controllando l’importo del reddito imponibile indicato nel Modello 730 o nel modello Redditi di prossima prestazione. In questo caso, i redditi interessati riguardano tutti quelli dichiarati e quindi imponibili ai fini fiscali e,quindi, non sono da prendere in considerazione solo quelli derivanti da lavoro o da pensione. 

Cosa fare se non si è idonei alla richiesta

Se non predisponi dei requisiti necessari per mandare la richiesta per il Bonus Trasporti, non disperare perché esiste comunque una possibile agevolazione nella detrazione fiscale. Nonostante il valore del Bonus Trasportati sia superiore a quello della detrazione, si tratta comunque di una grande agevolazione. Puoi detrarre dalla tua dichiarazione dei redditi fino al 19% delle spese che hai sostenuto per l’acquisto di abbonamenti ai mezzi di trasporto per te o i tuoi familiari che sono dichiarati a tuo carico. Il limite arriva a una quota massima di 250 euro, contando un rimborso riconosciuto fino a un massimo di 47,50 euro. 

Come richiedere il Bonus Trasporti

A seguito dell’approvazione del Decreto Legge, è previsto un conseguente decreto attuativo finalizzato a spiegare e definire i seguenti punti:

  • modalità di presentazione delle richieste
  • modalità di emissione del buono
  • rendicontazione da parte delle aziende di trasporto dei buoni utilizzati fino al 31 dicembre 2022

Si prende in considerazione un tempo di attesa di circa 30 giorni per quanto riguarda la pubblicazione ufficiale del decreto attuativo e si parla, dunque, di un annuncio al pubblico a circa metà luglio. Verrà definita, la piattaforma online dove si potranno presentare le varie richieste per il bonus: il portale virtuale sarà programmato e controllato dalla società italiana SOGEI che dovrà fare i conti con il rischio concreto di un click-day, come si era verificato durante i giorni del bonus bicicletta, che causò un vero e proprio tilt che bloccò per ore il sistema.

Raccomandazioni 

Considerati i tempi di pubblicazione del decreto attuativo che spiegherà più chiaramente le modalità di richiesta e utilizzo del Bonus Trasportati, ancora non si sa per certo se la piattaforma che verrà implementata prevede l’ottenimento prima dell’abbonamento (come nel caso del bonus bicicletta) oppure del bonus. Per questo motivo, si consiglia di conservare qualunque tipo di carta o documento che attesti l’acquisto di un abbonamento ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o di trasporto ferroviario nazionale, così da disporre di tutti gli eventuali materiali necessari a dimostrare l’idoneità al rimborso delle spese. Pertanto, è consigliato scegliere dei metodi di pagamento tracciabili, quali carte o bancomat.