Mercoledì 24 Aprile 2024

Bankitalia: "Il Recovery Plan sia dettagliato. Evitare gli sprechi"

Il monito davanti alle Commissioni Bilancio: "La ripresa sarà più lenta. La manovra darà impulso di 2 punti Pil. Fondi fisco contenuti, serve riforma organica"

La sede della Banca d'Italia (Ansa)

La sede della Banca d'Italia (Ansa)

Roma, 24 novembre 2020 - Il Recovery Plan? Un'occasione da non perdere con un'avveertenza: evitare sprechi, ritardi e inefficienze. Questo è il monito che arriva oggi da Bankitalia. Via Nazionale affida la sua analisi sul momento che vive l'Italia alle prese con la crisi innescata dal Coronavirus al capo dipartimento Economia e statistica, Eugenio Gaiotti, in audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.

"L'entità dell'effetto macroeconomico dei progetti di investimento e di riforma dipenderà soprattutto dalla loro definizione concreta nell'ambito del Piano nazionale di rilancio e resilienza e dalla loro attuazione tempestiva. Andrà posta grande attenzione alla fase esecutiva, precisando i dettagli ed evitando sprechi, ritardi e inefficienze". Gaiotti prosegue così: "Come abbiamo sottolineato più volte, il programma Next Generation EU è un'occasione da non perdere per rilanciare la crescita e la produttività dell'economia italiana".

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La manovra

Sulla manovra recentemente varata dal governo, Gaiotti, dice: "La dimensione dell'impulso espansivo dei provvedimenti che il governo programma con la manovra è significativamente più ampia di quella misurata dalla variazione dell'indebitamento netto: si può valutare che essa sia dell'ordine di circa 2 punti percentuali del Pil in media all'anno nel prossimo biennio (per poi diventare pari a 1,3 punti nel 2023)".

Ripresa più lenta

A giudizio di Via Nazionale, "nel 2021 la ripresa sarà verosimilmente più lenta del previsto. Le prospettive restano condizionate, oltre che dai progressi nel controllo dei contagi, dalla prontezza ad adattare l'azione della politica economica all'evolversi della situazione. E sul futuro avverte: bene glim aiuti per fronteggiare la crisi, ma "in prospettiva, passata la fase emergenziale, andranno attentamente valutati i costi di un prolungamento delle diverse misure oltre quanto richiesto dalla durata della crisi".

Il Fisco

Il capo del Servizio struttura economica della Banca d'Italia, Fabrizio Balassone, ha affrontato nella stessa sede il tema del fisco. "Le risorse messe a disposizione per la riforma fiscale sono relativamente contenute. Bankitalia ha sempre sottolineato che saremmo molto contenti di vedere un disegno organico di riforma. Qui ci sono degli interventi che anticipano la direzione della riforma". 

 

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