Lunedì 6 Maggio 2024

Intesa Sanpaolo, accordo con Coima per valorizzare immobili del gruppo

Nell’operazione rientrano fabbricati situati in diverse città italiane, tra le quali ci sono Milano, Roma, Torino, Bologna e Firenze

Intesa Sanpaolo ha firmato un accordo con Coima sugli immobili (ImagoE)

Intesa Sanpaolo ha firmato un accordo con Coima sugli immobili (ImagoE)

Milano, 26 aprile 2024 – Intesa Sanpaolo e Coima hanno sottoscritto un accordo per valutare le migliori opportunità nel settore del Real Estate al fine di valorizzare gli immobili del Gruppo bancario. L’accordo tiene conto dell’evoluzione delle strategie nel Real Estate rispetto alla forte accelerazione impressa al raggiungimento di obiettivi Esg, sigla che raccoglie i termini inglesi Environmental, Social e Governance e che insieme si riferiscono ai tre principali fattori del bilancio di sostenibilità, dalla tutela dell’ambiente, al benessere dei lavoratori e alle scelte etiche aziendali. Alla base c’è la decisione di affidare a canali di investimento gestiti da Coima Sgr un portafoglio immobiliare facente capo all’istituto di credito per un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato al verificarsi di alcune condizioni sospensive. All’atto del conferimento, Intesa Sanpaolo riceverà quote dei ‘veicoli’ Coima che saranno individuati in base alla tipologia degli immobili inseriti nel portafoglio e alla relativa strategia di valorizzazione. Nello specifico, rientrano nell’operazione tre immobili definiti ‘prime’ ubicati a Roma in via dei Crociferi 44 e a Milano in via Clerici 4-6 / Piazza Ferrari 10 e in via Verdi 9-11-13 e ulteriori edifici in via di liberazione o di dismissione nei prossimi mesi, situati in diverse città italiane tra le quali ci sono oltre a Milano e Roma, anche Torino, Brescia, Bergamo, Bologna, Padova e Firenze. L’operazione comporterà dunque una significativa riduzione del patrimonio immobiliare di Intesa Sanpaolo. L’accordo sottoscritto tra la banca e Coima prevede, inoltre, lo studio di ulteriori aree di collaborazione in ambito immobiliare che potrebbero generare ulteriori opportunità commerciali di comune interesse. “Quanto annunciato – si legge nella nota congiunta diffusa – rientra nella più ampia strategia di ‘gestione smart’ degli immobili del gruppo, così come previsto dal Piano d’Impresa 2022/2025 presentato dall’amministratore delegato Carlo Messina. Le iniziative a esso connesse prevedono per gli immobili strumentali una forte accelerazione verso il nuovo modo di lavorare e una significativa modernizzazione degli ambienti lavorativi negli spazi direzionali. Per quanto riguarda gli immobili non strumentali è prevista una piena valorizzazione degli asset attraverso cessioni e gestioni attive come, ad esempio, locazioni o creazioni di nuovi business”.

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