Venerdì 26 Aprile 2024

Dossier Agroeconomy

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IN CRESCITA le grandi denominazioni del vino: Barolo e Brunello. Ma anche il Sagrantino di Montefalco e il bianco Lugana, il più famoso tra i vini del lago (Garda). Riserva molte sorprese la classifica delle vendite dei vini nella Distribuzione Moderna (DM) elaborata da IRI per Vinitaly. Dopo il boom del 2020 i segni sono sempre positivi, ma con un riequilibrio progressivo, frutto della condizione di relativa normalità che i vaccini hanno indotto, con più consumi fuori casa e meno spesa al market. Nei primi 9 mesi del 2021 le vendite dei vini sono cresciute del 2% a volume e del 9,7% a valore. Il Lambrusco rimane il vino più venduto nella DM con 15 milioni di litri (valore 48 milioni di euro), nonostante una flessione in quantità del 6,7%. Nella classifica dei vini più venduti in assoluto, vanno sottolineati i cali delle vendite a volume, oltre a quella del Lambrusco, della Barbera (-10,6%%) e della Bonarda (-4,9%) e gli aumenti del Vermentino (+25,7%) e della Valpolicella (+23,9%). Crescono i vini blasonati nella classifica dei vini Best: in terza e quarta posizione Barolo (+42,8%), Brunello di Montalcino (+41,5%), che però nel 2020 erano stati particolarmente penalizzati dai lockdown. Le prime posizioni del podio di questa particolare classifica, utile per individuare i trend, sono occupati dal Lugana (+46,4%) e dal Sagrantino di Montefalco (+43,7%). Complessivamente si ha una conferma dell’ampia gamma di vini di qualità presente negli scaffali della DM, offerti a prezzi convenienti.

La ricerca IRI per Vinitaly dettaglia le dinamiche delle vendite: i vini a denominazione d’origine, nella classica bottiglia da 0,75 litri, continuano a performare molto bene: i vini DOC crescono del 4,8% a volume e del 10,8% a valore; i vini IGP crescono del 3,6% a volume e del 8,1% a valore. Le bollicine vendono più del vino, registrando una crescita rilevante del 27,1%. Male tutti gli altri formati: bottiglioni di vino comune, brik, bag in box. Per quanto riguarda i prezzi, prosegue la tendenza a una progressiva rivalutazione del valore del vino nella DM: 3,9 euro a bottiglia il prezzo medio complessivo del vino, 5,6 euro delle bollicine.