Mercoledì 24 Aprile 2024

Volevano andarsene di casa Due madri massacrate dai partner

Brescia: 53enne strangolata dal marito, poi suicida. Vigevano: pugnalata a morte dal nuovo fidanzato

Marylin Pera

Marylin Pera

CAZZAGO S.MARTINO (Brescia)

Sognavano l’amore e di rifarsi una nuova vita, ma non hanno fatto in tempo a sfuggire a quegli uomini sbagliati che hanno preferito ucciderle anziché lasciarle libere. Nella notte di San Lorenzo non ci sono più desideri da esprimere per due madri, una albanese e l’altra italiana, vittime di femminicidio in Lombardia. A Cazzago S.Martino (Brescia) Shegushe Paeshti, una 53enne albanese, da 15 anni residente in Italia e perfettamente inserita, è stata strangolata dal marito Shkelqim Bedeli che poi si è impiccato al culmine di un attacco di gelosia. L’omicidio è avvenuto nei giorni scorsi ma è stato scoperto solo ieri grazie ai tre figli della coppia che si trovavano in vacanza ed erano preoccupati perché i genitori non rispondevano al telefono. L’uomo ha lasciato due lettere, una per i figli e l’altra per le autorità, in cui ha spiegato di aver ucciso la moglie per dissidi insanabili, probabilmente perché la donna stava pensando di lasciarlo.

A Vigevano Marylin Pera, 39 anni, madre di un bimbo di quattro anni, è stata uccisa martedì a mezzogiorno a coltellate da Marco De Frenza, 59 anni, con il quale aveva avviato una convivenza da un paio di settimane. L’omicidio è avvenuto al culmine di un litigio perché la donna voleva tornare a vivere con il figlio e il marito. Il nuovo compagno, violento e ubriaco, ha afferrato un coltello in cucina e gli ha sferrato tre fendenti, uno dei quali mortale alla gola. Per costituirsi ha aspettato il giorno dopo. "Ho ucciso Marylin, la mia compagna", ha detto. Non sembrava neppure pentito.