Venerdì 10 Ottobre 2025
GIGI
Cronaca

Visto dal giallista. Un assassinio feroce che supera l’orribile

La realtà è sempre molto peggio di una storia noir inventata. Dalle 37 coltellate al veleno per topi somministrato a Giulia.

La realtà è sempre molto peggio di una storia noir inventata. Dalle 37 coltellate al veleno per topi somministrato a Giulia.

La realtà è sempre molto peggio di una storia noir inventata. Dalle 37 coltellate al veleno per topi somministrato a Giulia.

di Gigi Paoli'Uomini che odiano le donne' è un bellissimo libro, un buon film e, talvolta, l’orrore che ci circonda. Anche perché, come dico spesso, la realtà è sempre molto peggio di qualunque storia noir si possa inventare. Infatti, questa storia non è un noir, non è un giallo di cui bisogna individuare la soluzione: il caso della povera Giulia Tramontano è purtroppo uno splatter, è qualcosa che ti fa abbassare gli occhi quando guardi, o vuoi cambiare argomento se ne parli. Non è ’Uomini che odiano le donne’, no. È ’Saw’, è ’Nightmare’, è qualcosa di sanguinoso, qualcosa che supera il limite dell’orribile e che colloca l’altro protagonista di questa vicenda, Alessandro Impagnatiello, nel catalogo osceno degli assassini più feroci di sempre.

Non trovo parole per definire colui che uccide la fidanzata di 29 anni, incinta al settimo mese del loro figlio, con 37 coltellate, la prima delle quali di spalle, perché non è neanche capace di guardare in faccia la vittima. Delle tante cose emerse dal caso Tramontano, non so proprio quale mi faccia più orrore: che le 37 coltellate non abbiamo mai colpito un punto vitale, moltiplicando in modo inimmaginabile la sofferenza di Giulia, che si è resa perfettamente conto di quel che stava succedendo a lei e al bambino che portava in grembo? O che Impagnatiello abbia cercato di avvelenare Giulia per mesi col veleno per topi? O che per due volte abbia cercato di bruciarne il corpo? O che sia andato a pranzo assieme alla madre con il cadavere della ragazza nel portabagagli dell’auto? Non so quale di queste cose mi faccia più orrore e penso che alcune avrei avuto difficoltà a inventarmele in un libro. Forse una cosa mi fa più orrore di altre: che a Impagnatiello, in appello, sia stata tolta l’aggravante della premeditazione. Non cambia nulla processualmente: ergastolo è ed ergastolo resta. Ma cos’altro è, se non la premeditazione di un omicidio, il somministrare per mesi del veleno per topi a un’altra persona?

"Dalle 15 alle 19 è un tempo troppo breve per ipotizzare la predisposizione di un agguato", ha detto in appello il suo difensore Giulia Geradini, secondo la quale se Impagnatiello avesse davvero premeditato "avrebbe organizzato e fatto meglio l’omicidio". La corte d’assise d’appello le ha creduto. Al netto dei sofismi giuridici, poi ci chiediamo perché gli italiani hanno poca fiducia nella Giustizia.