Mercoledì 24 Aprile 2024

Vernice rossa contro l’ambasciatore russo a Varsavia

Migration

Barattoli di vernice rossa lanciati contro l’ambasciatore russo in Polonia, Sergei Andreyev, 65 anni, durante un cerimonia al cimitero russo di Varsavia in occasione della Giornata della Vittoria. È accaduto ieri mentre il diplomatico stava deponendo fiori al cimitero dei soldati sovietici nella capitale. È arrivato un gruppo di manifestanti che prima gli ha strappato i fiori dalle mani e poi lo ha imbrattato con la vernice rossa. Molti manifestanti avevano bandiere ucraine ed altri indossavano lenzuola bianche imbrattate di vernice rossa a rappresentare il sangue versato durante la guerra. Davanti al memoriale, riportano i media locali, si sono radunate centinaia di persone: in gran parte ucraini e polacchi contrari all’invasione, ma anche alcune decine di sostenitori di Putin. "Siete voi la faccia del nazismo!", "Putin è un criminale!", "Salviamo Mariupol" scandivano gli striscioni.

Non si è fatta attendere la protesta ufficiale del Cremlino. In un comunicato del ministero degli Esteri russo, citato dalla Tass, si accusa la polizia polacca di non essere intervenuta per proteggere il diplomatico, e le autorità di Varsavia di essere state "conniventi con i teppisti neo-nazisti" autori dell’attacco.