Giovedì 25 Aprile 2024

Catania, figlia di usurai non comprende "gli affari di famiglia". Genitori delusi

In manette un'intera famiglia dedita all'usura con tassi proibitivi a persone in gravi difficoltà economiche. Tra le intercettazioni anche la lezione di usura alla figlia, che non comprende il meccanismo

Usura (Businespress)

Usura (Businespress)

Catania, 7 febbraio 2023 - La piccola non capisce l'usura, i genitori delusi concludono: "Non potrà dedicarsi all'attività di famiglia". Questa è una delle sconvolgenti intercettazioni dell'operazione anti-usura denominata "Arpagone" del commissariato di Acireale. In manette sono finite 4 persone, di cui 3 in carcere e uno ai domiciliari: Rosario Fichera, Maria Concetta Torrisi, Caterina Fichera e Mario Patanè. L'accusa è di associazione per delinquere finalizzata all'usura e abusivismo finanziario.  

Tassi proibitivi e assenza di scrupoli

Il gruppo prestava soldi a persone in gravi difficoltà economiche a tassi proibitivi: interessi fra il 10 e il 40% mensili. Tra i casi presi in esame dagli investigatori quello di un operaio che per un prestito di mille euro ha dovuto pagare 300 euro mensili di solo interesse, cioè il 30% mensile o 360% annuale. Poi allo stesso, per un prestito di 300 euro, sono stati richiesti 100 euro settimanali di solo interesse, quindi il 33% settimanale, 132% mensile, 1584% annuo. Agli usurati, per estinguere il debito, avrebbero dovuto restituire l'intera somma ricevuta in prestito in un'unica data, più il 10% della stessa cifra. Le indagini coordinate dalla procura sono durate 6 mesi, dal dicembre 2021 al giugno 2022, e si sono avvalse di varie intercettazioni da cui sono emersi i ruoli dei membri dell'organizzazione, i meccanismi per l'usura, e la totale assenza di scrupoli.

La piccola non capisce il business di famiglia

Due le intercettazioni hanno colpito di più gli investigatori, un dialogo tra la Torrisi e la figlia Caterina. La madre raccomandava alla giovane alcuni incassi da fare, commentando cifre e nominativi riportati su un calendario che era un vero e proprio scadenzario. Poi la più scioccante: i coniugi cercavano di spiegare alla figlia sedicenne come funzionava l'usura. Ma davanti alla sorpresa della giovane che non riusciva a comprendere come mai il debitore non riuscisse ad estinguere il debito, nonostante avesse pagato anche 3-4 volte i soldi ricevuti, e debba comunque ancora versare l'intera somma ricevuta, ne rimanevano spiazzati se non delusi. E giungendo alla conclusione che la sedicenne non potrà seguire le loro orme e dedicarsi "all'attività di famiglia". Infatti anche i nonni, i genitori del Fichera, oggi defunti, erano usurai: nel 2013 Fichera genitori e nonni furono arrestati nell'ambito dell'operazione chiamata proprio "Affari di famiglia". Inoltre si è scoperto che Rosario Fichera avrebbe percepito anche il reddito di cittadinanza. In galera sono finiti i genitori, Rosario Fichera e Maria Concetta Torrisi, mentre Caterina Fichera è stata ammessa ai domiciliari. Per Mario Patanè il provvedimento restrittivo è stato notificato in carcere dove si trova per precedenti vicende giudiziarie.