Venerdì 26 Aprile 2024

Usa, Europa e mercati in pressing "La crisi italiana deve rientrare"

Sullivan, consigliere per la sicurezza degli Stati Uniti: "Biden ha profondo rispetto per il premier Draghi"

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ROMA

L’America, l’Occidente tutto e i mercati stanno con Draghi. Parafrasando l’ex banchiere centrale europeo: ad ogni costo. Mosca invece gode del terremoto nei palazzi di Londra e Roma. Se il Cremlino con Dmitry Peskov parla di "affare interno italiano", la portavoce del Ministero degli Esteri, Maria Zakharova, augura agli italiani "un governo non asservito agli interessi degli americani". E Dmitri Medvedev, l’ex presidente russo oggi numero due del potente Consiglio di Sicurezza, e fa come al solito il superfalco pubblicando sul suo canale Telegram un collage di tre immagini: la foto del primo ministro britannico Boris Johnson, quella di Draghi e un terzo riquadro con un punto di domanda bianco che sta a significare “chi sarà il prossimo?“.

Il fronte occidentale non solo è schierato compatto con e per Draghi, è anche impegnato in una riservata serie di colloqui telefonici che hanno l’obiettivo di responsabilizzare Draghi. Il concetto chiave è: serve stabilità. Almeno quattro capi di governo europei hanno sentito ieri il premier italiano e glielo hanno ripetuto. Ed è molto probabile che oggi se ne aggiungano altri, e tra loro forse Biden e Zelensky. Da notare che il fonte europeo è compatto (a parte Orban) e comprende anche Paesi “frugali“ come Austria e Olanda.

Da che parte stia l’America è chiaro. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, "ha un profondo rispetto per il primo ministro Draghi, quindi ovviamente segue molto da vicino lo svolgersi avanti e indietro a Roma", ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, nel briefing con i giornalisti a bordo del volo che portava il presidente americano a Gedda. Non solo si è vicini a Draghi, lo si vuole fare sapere. Più cauti, almeno pubblicamente, Francia, Germania, Gran Bretagna, che scelgono la strada dei colloqui diretti e riservati. "Posso dire – dice il portavoce del Cancelliere – che Olaf Scholz abbia lavorato molto bene con Draghi, c’è stato un rapporto stretto e di fiducia fra i due leader". Lo stesso vale per Ursula Von der Leyen. Con lei tutta la Commissione. "Mario Draghi – ha scritto in italiano il vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans – è un partner autorevole nel contesto europeo e internazionale. Il suo contributo in questo difficile momento storico è importante per l’Italia e la Ue".

La pressione è tanta e i mercati scommettono che il governo italiano possa uscire dal cul de sac nel quale l’hanno messo i pentastellati. Le piazze finanziarie ieri hanno iniziato a sperare che Draghi resti. La Borsa di Milano e i titoli di Stato si sono messi a ruota dei mercati europei rimbalzando dell’1,8% e a fine seduta i rendimenti dei Btp a 10 anni risultavano in attenuazione di circa 7 punti base. "Crediamo che i mercati stiano scontando una soluzione di governo con a capo sempre Draghi" spiega Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia. Una scommessa che allo stato è ardita ma è parte della pressione su Draghi.

Alessandro Farruggia