Giovedì 25 Aprile 2024

Un’agenzia per la cybersecurity La governance nelle mani di Draghi

L’obiettivo è rendere il sistema informatico italiano impermeabile agli attacchi

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Un’agenzia ad hoc per la cybersecurity. Un’agenzia pubblica, dove l’attività di stretta intelligence resterà comunque in capo al Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Prima di volare in Cornovaglia per il G7, il premier Mario Draghi accelera su uno dei punti chiave dell’asse che, da qui ai prossimi giorni, potrebbe essere rinsaldato tra l’Italia e l’amministrazione Biden. Il decreto per l’istituzione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn) è quasi pronto ed è stato oggetto di una cabina di regia a Palazzo Chigi alla quale – ad eccezione di Giancarlo Giorgetti, assente per motivi di agenda – hanno partecipato i capidelegazione della maggioranza e il sottosegretario ai Servizi Franco Gabrielli. Lo stesso Gabrielli, oggi, è atteso al Copasir per illustrare il decreto. Il sottosegretario, spiegano fonti parlamentari, ha in realtà già depositato la bozza del decreto contenente 19 articoli. E oggi pomeriggio, salvo colpi di scena, il testo sarà approvato in un Consiglio dei ministri. Ma dal Copasir, informalmente, è stato chiesto un supplemento di tempo per esaminare il testo, anche perché il nuovo presidente del Comitato per la pubblica sicurezza – Adolfo Urso di Fd’I – è stato eletto solo in queste ore.

L’Agenzia sarà istituita in capo alla presidenza del Consiglio, i suoi vertici saranno di nomina governativa e per renderla operativa, spiega una fonte di maggioranza, è probabile che siano previste centinaia di assunzioni di profili ad hoc per costruire la trincea cyber italiana. L’obiettivo dell’agenzia è rendere il sistema informatico italiano impermeabile a qualsiasi attacco. Ma eventuali azioni di contro-hackeraggio restano appannaggio dell’intelligence italiana.