Venerdì 26 Aprile 2024

Un tetto al prezzo del gas, l’Europa si spacca

Draghi in pressing su Bruxelles, Norvegia contraria: l’ipotesi è congelata. Biden promette rifornimenti per farci affrancare da Mosca

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Arriva il gas americano liquefatto per sostituire il gas liquefatto russo (Gnl). È un primo piccolo passo sulla strada dell’affrancamento dal gas russo, che però arriva prevalentemente via gasdotto. Il presidente americano Biden e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno annunciato ieri l’intesa trasatlantica. "Garantiremo – ha annunciato Biden – altri 15 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto all’Europa quest’anno. E poiché la Ue lavorerà per interrompere l’acquisto di gas russo ben prima del 2030, lavoreremo anche per garantire un’ulteriore fornitura al mercato della Ue di 50 miliardi di metri cubi di Gnl dagli Stati Uniti all’anno entro il 2030".

La fornitura attuale all’Europa di Gnl americano è di 28-29 miliardi metri cubi all’anno (di cui 5.5 al Regno Unito). "Vedremo come sarà distribuito – ha commentato Mario Draghi –, immagino in proporzioni che non dovrebbero rivelare disaccordo. La questione importante è se abbiamo i rigassicatori. Adesso ce ne sono tre. Con la disposizione data al ministro Cingolani di acquistare altri due rigassificatori galleggianti, contiamo di essere in grado di assorbire la nostra quota".

Nell’accordo Usa-Ue si efferma che i prezzi delle fornituire di all’UE dovranno "riflettere i fondamentali di lungo termine del mercato" ed essere "accessibili". Secondo l’accordo "la formula del prezzo dovrebbe tenere in considerazione l’Henry Hub Natual Gas Spot Price e altri fattori stabilizzanti". L’Henry Hub è la piattaforma di riferimento del gas americano e ha prezzi inferiori a quelli della piattaforma europea Ttf.

Il Consiglio europeo ieri si è protratto nel tentativo di sbloccare lo stallo sull’idea di fissare un tetto massimo ai prezzi del gas e di sganciare i prezzi dell’elettricità da quelli del gas, ipotesi sostenuta dai Paesi mediterranei ma non da quelli nordici, a partire da Germania, Olanda e Norvegia (con Oslo che rimane contraria tout court). Draghi ha chiesto con forza di inserire il tema del ’tetto’ sul prezzo del gas nelle conclusioni del Consiglio. L’ipotesi non è esclusa, ma resta in bilico. "Si è deciso – ha detto Draghi in conferenza stampa – che la Commissione discuterà e esplorerà le opzioni, ci sarà un consiglio dei ministri dell’energia e per maggio avremo delle proposte al riguardo e avremo anche una proposta della Commissione sulla possibilità di spacchettare la formazione del prezzo dell’energia elettrica dal gas". Il Consiglio europeo ha intanto chiesto di "stabilire urgentemente i necessari meccanismi di solidarietà e compensazione, collaborare all’acquisto comune volontario di gas, Gnl e idrogeno, sfruttando in modo ottimale il peso politico e di mercato collettivo dell’Unione e dei suoi Stati membri per abbassare i prezzi nei negoziati" e ha sottolineato che "il riempimento dello stoccaggio di gas in tutta l’Unione dovrebbe iniziare quanto prima".

Alessandro Farruggia