Mercoledì 24 Aprile 2024

Uccise e violentò la vicina. Arrestato dopo 47 anni grazie a una tazza di caffè

Il cold case: l’uomo, di origini italiane, incastrato dalla prova del Dna

David Sinopoli e Lindy Sue Biechler

David Sinopoli e Lindy Sue Biechler

LANCASTER (Stati Uniti) - Il Dna lasciato in una tazza di caffè usa e getta, ripescata nel cestino di un aeroporto americano, ha permesso di trovare il colpevole di un delitto dopo quasi mezzo secolo. Il ‘cold case’ si è risolto con l’arresto di David Sinopoli, 68 anni, per l’omicidio di Lindy Sue Biechler, violentata e uccisa con diciannove coltellate nel 1975. L’uomo, con origini calabresi, è finito in manette nella contea di Lancaster, in Pennsylvania (Usa), grazie alle nuove prove scoperte da Cece Moore, esperta in genealogica genetica.

Lindy Sue Biechler, che all’epoca aveva 19 anni ed era vicina di casa di Sinopoli, venne ritrovata morta dagli zii nel suo appartamento. All’interno c’erano evidenti segni di lotta e la giovane si trovava in un lago di sangue. Negli anni, la polizia ha seguito molteplici piste, ma nessuna di queste, finora, aveva portato a Sinopoli, mai indagato e neppure mai apparso tra le testimonianze di amici e parenti della vittima.

Allora come ha fatto la polizia ad arrivare a lui? Analizzando il Dna trovato nella biancheria intima di Biechler, Moore ha ricostruito l’identikit di una persona i cui antenati recenti erano emigrati dall’Italia. L’esperta aveva poi scoperto che c’erano circa 2.300 residenti di origini italiane che vivevano nella regione al tempo della morte della donna e aveva infine limitato la campionatura a uomini i cui antenati avevano vissuto a Gasperina, in provincia di Catanzaro. Quando il cerchio si è stretto attorno a Sinopoli, la polizia è riuscita a ottenere il suo Dna, recuperando una tazzina di caffè gettata in un cestino dell’aeroporto di Philadelphia. L’analisi ha poi confermato la perfetta corrispondenza.

"Non abbiamo mai smesso di indagare – ha detto la procuratrice Heather Adams –, ma Sinopoli non era nei nostri radar. Senza la genealogia genetica non ce l’avremmo mai fatta". Sarà il processo ora a chiarire i punti rimasti ancora in sospeso, come il movente. Ma intanto il più antico ‘cold case’ della contea è stato risolto.

red.int.