Venerdì 26 Aprile 2024

Turci e Pascale: ci siamo scelte Sorrisi e lacrime dopo il fatidico Sì

La cantautrice e l’ex compagna di Berlusconi sono arrivate a Montalcino tra le note di Bob Marley. Due abiti bianchi, ma i gadget sono arcobaleno per tutti. "Questo è il giorno più bello della nostra vita"

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di Marco Brogi

Un matrimonio da favola nel regno del Brunello. A distanza di due anni esatti dal bacio della coppia rubato da uno scatto birichino, la cantautrice Paola Turci e Francesca Pascale (ex fidanzata di Silvio Berlusconi) anche loro stregate dalla magia della Val d‘Orcia, si sono dette sì ieri pomeriggio in un rito civile blindatissimo al municipio di Montalcino a 50 chilometri da Siena, già un’ora prima preso d’assalto, nonostante la canicola, da una folla di giornalisti, paparazzi, ma anche semplici curiosi. Alle 17,20, in leggero ritardo sull’orario previsto, le due spose sono scese dalla Jaguar bianca per salire in tutta fretta le scale del Palazzo dei Priori mentre dal bar di fronte si alzavano le note complici di Bob Marley, amatissimo dalla Turci e da sempre simbolo della libertà. Splendenti, felici, elegantissime in total white. La cantante indossava una tuta bianca smanicata firmata Alberta Ferretti, di bianco vestita anche la sua compagna Francesca, in smoking di seta Fendi.

"Ci siamo scelte". La frase pronunciata all’unisono dalla bocca delle due spose durante il rito ha scatenato un lungo applauso e si è commosso anche il sindaco Silvio Franceschelli, che le ha unite in matrimonio. Lacrime di gioia anche per i testimoni: la sorella Marianna per Francesca Pascale e un amico per la Turci. Cielo, il cagnolino di Marianna Pascale aveva un collare arcobaleno e l’arcobaleno, simbolo dell’amore senza distinzione di sesso, campeggiava anche nei ventagli di numerosi invitati, filo conduttore di una giornata di festa che non ha caso ha coinciso con il Milano Pride. Una cerimonia intensa eppure sobria, essenziale, durata in tutto una ventina di minuti. Alla folla che le attendeva fuori dal municipio, Paola e Francesca hanno consegnato una frase emblematica, il riassunto di una stato d’animo e di una scelta coraggiosa: "Questa è una giornata importante per i diritti".

E una giornata importante deve essere stata anche per il sindaco di Montalcino, che a fine cerimonia, ha commentato: "Di matrimoni ne ho celebrati tanti in questi anni, ma questo è stato il più emozionante, ho visto un sentimento vero, tra due persone che si vogliono veramente bene". Proprio il sindaco dem è poi corso a Siena per assistere al Palio, dalle trifore di Palazzo Sansedoni, sede della Fondazione Mps. Qui, fra gli ospiti, ha incontrato anche l’arcivescovo di Siena, Augusto Paolo Lojudice con il quale ha avuto uno scambio di battute, proprio sull’unione fra Turci e Pascale. Lojudice, citando Papa Francesco, ha detto: "È necessario fare i conti con la realtà e dialogare con essa".

Tra gli invitati alle nozze, 64 in tutto, pochissimi nomi dello spettacolo, tra cui il produttore Diego Calvetti e la sua fidanzata, la cantante senese Isotta Carapelli in arte ’Isotta’, amici della Turci. Dopo il rito, la carovana d’auto ha raggiunto La Velona, il millenario maniero teatro del ricevimento, che Berlusconi fu a un passo dal comprare nel 2003. Un resort da sogno, dove una camera “basic“ con vista sui vigneti del Brunello sfiora i 900 euro. In questo angolo di paradiso gli chef hanno servito una cena vegana, annaffiata dal Brunello prodotto dall’azienda agricola La Velona. Ed è stata festa fino a tardi in clima di allegria, divertimento, complicità su una terrazza che offre un paesaggio mozzafiato e un orizzonte che va oltre i pregiudizi e gli insulti sessisti ricevuti dalla cantante sui social.