Giovedì 25 Aprile 2024

Troppe bugie Ormai Johnson ha i giorni contati

Deborah

Bonetti

Fino a pochi mesi fa era Boris l’invincibile. Adesso il premier britannico affoga tra gli scandali, viene visto come un bugiardo, è sotto inchiesta, da ieri pure indagato da Scotland Yard. Che cos’è successo per trasformare l’idolo dei Tory, capace di conquistare una straordinaria maggioranza nelle elezioni del 2019, vincendo persino i comuni del nord noti come "il muro rosso" (perché laburisti dalla culla), in una persona non grata? Alla fine, Boris si è rivelato essere Boris: un uomo – stando a quelli che gli sono vicini – che non crede in niente tranne se stesso e la sua ambizione.

Le regole? Sono per gli altri. Ecco quindi che le ripetute feste tenute a Downing Street, sotto la sua guida, mentre il resto del Paese era chiuso in casa senza poter vedere i propri cari anche in extremis, hanno fatto inferocire gli inglesi. Ormai nessuno gli crede più e "la sua nave – come ha scritto il settimanale politico Spectator – sta colando a picco". Persino Scotland Yard, criticata per non aver indagato prima e per aver distribuito multe di migliaia di sterline solo a poveracci rei di "raduni" in lockdown, ora ha il mirino puntato sul premier. Gli esperti dicono che, da questa crisi, non ne uscirà vivo. I ribelli che gli si sono rivoltati contro sono sempre di più. Ormai i suoi giorni a Downing Street, ristrutturato a suon di miliardi (altro scandalo), sembrano contati.