Mercoledì 24 Aprile 2024

Travolti dalla tromba d’aria: morti a Pantelleria

Scene apocalittiche davanti ai soccorritori, volano via anche le auto: due vittime e diversi feriti. Case scoperchiate dalla furia del vento

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di Nino Femiani

PANTELLERIA (Trapani)

Un gelido soffio di morte, un colpo d’ariete che semina tragedia e distruzione. Una tromba d’aria si abbatte poco dopo le 19.30 di ieri sull’isola di Pantelleria. Bilancio grave, doloroso ma ancora provvisorio: due morti e almeno dieci feriti, quattro di questi versano in gravi condizioni. Il tornado ha investito una dozzina di automobili, rovesciandole come fuscelli, facendole volare e spingendole contro muri e alberi.

Alcune vetture sono state colpite da pali della luce. Danneggiate diverse abitazioni, tre delle quali sono state scoperchiate dalla furia del vento. "A malapena a Pantelleria piove una volta da aprile a novembre. Le immagini sono da film catastrofico, mai visto nulla di simile", dice atterrito Tancredi Palmeri che posta le prime immagini da cui si capisce subito l’effetto dirompente della tromba d’aria. I due morti tentavano di scappare da un’automobile scagliata con violenza fuori strada. Per loro non c’è stato nulla da fare. Il sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, è intervenuto subito con gli uomini della protezione civile e i vigili del fuoco per le prime operazioni di soccorso, rese difficili dalle condizioni del tempo e dall’allerta gialla che, nelle prossime ore, diventerà arancione.

Per questo motivo i soccorsi del 118 in elicottero, provenienti da Lampedusa, hanno tardato a operare sul posto. "Sentivo pioggia e vento fortissimi, qualcosa di davvero anomalo per la nostra isola. Tutto è successo in un momento – racconta Pino Guida –. Dall’intensità della pioggia sembrava come un tornado che veniva dal mare, da casa non riuscivamo a uscire, tanto era forte il vento. A un certo punto è andata via anche la luce, siamo a un chilometro da Campobello, abbiamo subito intuito che ci sarebbero stati feriti e danni". Nessuno, tuttavia, riesce a spiegarsi la repentinità con cui il tornado ha colpito l’isola su cui fino a pochi giorni fa soggiornava anche Charlotte Casiraghi con i figli a festeggiare i suoi 35 anni. In pochissimi minuti ha causato morte e distruzione, senza lasciare scampo. Gli uomini della protezione civile, insieme al personale del Comune, hanno effettuato fino a notte un rapido censimento dei presenti (oltre agli ottomila abitanti, ci sono alcune centinaia di turisti alloggiati nelle strutture alberghiere e soprattutto nelle case) per capire se qualcuno manca all’appello, se ci sono dispersi soprattutto in contrada Campobello dove la furia della tromba d’aria è stata più feroce. "Sono in corso le ricerche. Stiamo ancora valutando", fa il punto il sindaco Campo. "Quella che si è presentata ai nostri occhi è stata una scena apocalittica", racconta un soccorritore del 118, tra i primi a intervenire per curare i feriti nei pressi della spiaggia di Campobello, dove ci sono i dammusi (le tipiche abitazioni di Pantelleria) che ospitano i turisti.