Venerdì 26 Aprile 2024

Totti e i bonifici sospetti "Soldi verso casinò esteri" Il faro dell’antiriciclaggio

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A dare il colpo di grazia al matrimonio tra Francesco Totti e Ilary Blasi potrebbe essere stata una delle grandi passioni dell’ex capitano della Roma: quella per le scommesse e il gioco d’azzardo. Un hobby che avrebbe finito per mettere l’idolo del popolo giallorosso anche nel mirino dell’antiriciclaggio per "operazioni sospette" a proposito di bonifici a favore di case di gioco estere. Versamenti finiti nelle casse dei casinò di Monte Carlo, Londra e Las Vegas. Nei rapporti a Bankitalia – svelati dal quotidiano “La Verità“ – si parla di una "minuziosa attività di controllo svolta dalle competenti strutture centrali dell’istituto di credito a cui l’ex numero 10 romanista ha affidato per anni i propri guadagni". E dal lavoro di analisi emergerebbe "il massiccio investimento di risorse finanziarie nelle scommesse". In particolare, si parla di un documento di agosto che riguarda un "prestito infruttifero" da 80mila euro inviato sul conto di una pensionata di Anzio, cointestato con la figlia della donna dipendente della società Sport e salute controllata dal Mef (l’ex Coni Servizi). "Lo stesso giorno – si legge – la 45enne romana gira il denaro sul conto condiviso con il marito e questi sul proprio. L’uomo è un dipendente del ministero dell’Interno considerato in stretti rapporti con Totti". Il suo conto sarebbe in parte alimentato "da bonifici domestici provenienti da società operanti nel settore delle scommesse online". Tra queste la Malta limited terrestre, la Malta limited online e la Sa.Pa. Srl. In totale: 15 trasferimenti per un totale di circa 87 mila euro. Sui conti passati al vaglio sarebbero anche stati negoziati assegni bancari da 445mila euro. Per l’antiriciclaggio si tratterebbe di "un’attività opaca", con i coniugi in questione che non avrebbero fornito adeguati chiarimenti o giustificazioni e avrebbero mostrato un atteggiamento evasivo e non collaborativo".

Un altro filone al centro di una segnalazione del 2017 riguarderebbe invece due conti dell’ex capitano. Uno è cointestato con Ilary Blasi, l’altro con Manuel Zubiria Furest, ex team manager della Roma. Al vaglio cinque assegni e un bonifico intestati alla Societé financiére et d’encaissement (Sfe) con sede a Monte Carlo, pagati tra agosto 2018 e gennaio 2020 per un totale di un milione e 305mila euro. Sotto osservazione ci sarebbero un bonifico da 300mila euro alla "United London services limited collegata con il casinò di Londra" e un altro da 200mila in favore della Belco, apparentemente collegata con il casinò di Las Vegas. "Permangono forti dubbi in merito alla reale destinazione del denaro inviato alle varie case da gioco internazionali", scrivono gli uomini dell’antiriciclaggio, "e non è chiaro quindi se il denaro fosse destinato solo al gioco oppure ad altro". Nel mirino anche l’emissione di assegni dell’ex capitano della Roma a favore del fratello Riccardo, per complessivi 230 mila euro. Dall’entourage di Totti si fa notare che l’ex numero 10 non è più tesserato e scommesse e gioco non gli sono dunque precluse.