Venerdì 26 Aprile 2024

Testamento top secret Neanche una sterlina a Harry e famiglia I gioielli vanno a Kate

Solo i figli Carlo e Anna al capezzale della madre nelle ultime ore di vita. Il patrimonio della sovrana ammonta a oltre 400 milioni di euro. Le ultime volontà non potranno essere rese note prima di novant’anni

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di Alessandro

Farruggia

Che l’ora di Elisabetta II stesse per giungere a breve l’ha intuito il suo medico personale Sir Hew Thomas, allertato nelle prime ore del mattino di giovedì, attorno alle 4. "Portate qui i familiari il prima possibile" è stato il consiglio. La principessa Anna, presente nel castello di Balmoral al capezzale della madre, ha avvertito il fratello Carlo che si trovava in Scozia ma nel lontano Ayrshire. Per accelerare il suo arrivo la Royal air force ha così fatto decollare da Windsor l’elicottero personale della Sovrana, un S76C, che ha prelevato Carlo a a Dumfries house, contea di Ayrshire, nella Scozia sud occidentale e l’ha depositato a Balmoral, alle 10,27. Grossomodo attorno alle 11 è giunta in auto anche la moglie Camilla, che alloggiava a Birkhall, vicino Balmoral.

Carlo ha raggiunto la sorella Anna al capezzale della madre, che attorno alle 12 si è aggravata, perdendo conoscenza, e Buckingham Palace ha emesso un comunicato secondo il quale i medici si dicevano “preoccupati“ per la sorte della sovrana. E il Paese ha capito. Alle 14,30 è partito da Londra l’aereo con a bordo i figli Andrew e Edward, la moglie di Edward, Sophie (amatissima da Elisabetta) e il nipote William: è atterrato ad Aberdeen alle 16 e la Range Rover guidata da Edward è giunta a Balmoral alle 17.06. Ma non ce l’hanno fatta, non sono riusciti a vederla viva. Elisabetta si è infatti spenta poco dopo le 16.15: la premier Truss è stato infatti informata del suo decesso alle 16,30. Il nipote Harry non era neppure giunto ad Aberdeen (è atterrato alle 18,46) quando la casa reale, alle 18,32, ha comunicato la morte della regina. È stato l’ultimo dei parenti stretti ad arrivare e il primo, ieri mattina alle 8.15, a ripartire. E secondo quanto filtra , saranno lui e i suoi due figli i grandi esclusi del testamento di Elisabetta.

Va detto che le ultime volontà della Regina rimarranno segrete, ragionevolmente per almeno 90 anni. Come ha spiegato in una audizione parlamentare dopo la morte del principe Filippo il presidente della family division della Corte suprema britannica, Sir Andrew Mc Farlane, "al fine di mantenere la dignità del Sovrano e dei membri più stretti della sua famiglia" solo dopo 90 anni dal decesso ogni testamento reale "sarebbe stato aperto ed esaminato dal procuratore privato del monarca, dal custode degli archivi reali e dal procuratore generale per decidere se renderlo pubblico". E’è già un passo in avanti perché sinora i 30 testamenti reali in mano della Corte suprema erano segreti indefinitamente. Certo è che anche econonomicamente sarà una eredità smisurata. Il patrimonio personale della Regina Elisabetta, compresa la sua collezioni di dipinti, è stimato attorno ai 370 milioni di sterline (426 milioni di euro) compresi poco meno di 39 milioni di sterline (44 milioni di euro) ereditati dal consorte Filippo e 72 milioni di sterline (83 milioni di euro) ereditati dalla madre. A questo vanno aggiunti i gioielli (circa 300, del valore di almeno 3 milioni di sterline).

Secondo gli esperti di casa reale quasi tutta questa eredità, almeno i 45, andrà a Carlo,e in misura residuale agli altre tre figli (Anna, Andrea ed Edoardo) mentre i gioielli dovrebbero essere destinati (tranne un ‘pensiero’ alla figlia Anna) alla moglie di William, Kate – neo principessa di Galles e ragionevolmente futura regina – e a sua figlia Charlotte (7 anni). William – in attesa di essere nominato principe di Galles, come promesso ieri da Carlo III – ha intanto acquisito il titolo di duca di Cornovaglia, importante perché gli garantisce un reddito di 23 milioni di sterline all’anno, sinora appannaggio del padre Carlo, al quale andrà invece un fondo di 24 milioni di sterline all’anno erogato dal Crown estate, che si aggiungeranno agli 86,3 milioni di euro pagati ogni anno dal tesoro britannico.

Non una sterlina dovrebbe andare al nipote Harry, duca del Sussex, che per la scelta di sposare Megan Markle irritò oltremodo Elisabetta in un crescendo che portò nel gennaio 2020 Harry ad annunciare la volontà di ritirarsi dagli incarichi pubblici della famiglia reale. Un addio che fu visto dalla regina come una intollerabile rinuncia agli obblighi dinastici e sul quale fu messa la pietra tombale dai Sussex con una intervista-bomba con Oprah Winfrey. Per ragioni dinastiche i figli di Harry e Megan – Lilibeth e Archie – diventaranno principi. Ma non oltre. Dei dettagli del testamento il mondo non saprà per almeno 90 anni ma una cosa pare certa: Elisabetta non perdonerà i duchi di Sussex, che fecero il gran rifiuto.