Mercoledì 24 Aprile 2024

Terremoto a Catanzaro, oggi scuole chiuse. Magnitudo 4.4, paura e gente in strada

La decisione del sindaco dopo il sisma davanti alla costa di Catanzaro Lido. Non si registrano al momento danni a persone o cose

Terremoto

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Catanzaro, 13 ottobre 2022 - Paura a Catanzaro per un forte terremoto registrato nella notte di oggi, poco prima dell'una, nel capoluogo di provincia e avvertito distintamente in buona parte della Calabria, fino a Cosenza. La scossa è avvenuta, per la precisione, alle 00.44, ed è stata classificata di magnitudo 4.4 dall'Ingv (le stime provvisorie la davano tra 4.2 e 4.7). L'origine del terremoto è stata localizzata davanti alla costa, l'Ingv stima l'ipocentro a 36 chilometri di profondità ed epicentro in mare in prossimità di Catanzaro Lido.  Al momento non si registrano danni a persone o cose. Il sisma è stato avvertito dalla popolazione, molti cittadini sono scesi in strada. Raffica di chiamate a vigili del fuoco e carabinieri. La sala operativa del comando dei vigili del fuoco locale è stata letteralmente presa d'assalto dalle telefonate, senza che però giungesse alcuna richiesta o segnalazione di interventi.

Scuole chiuse oggi a Catanzaro. Il sindaco Nicola Fiorita ha disposto lo stop degli istituti di ogni ordine e grado a causa della scossa. "Nel confermare - ha detto il Fiorita in un post sul suo profilo Facebook - che fino a questo momento non si registra alcun danno a cose o persone, comunico di avere deciso la chiusura per la giornata odierna delle scuole di ogni ordine e grado, in via di estrema precauzione e al fine di valutare eventuali criticità nelle strutture". In precedenza Fiorita aveva tranquillizzato la popolazione, a ridosso del terremoto. "La paura ovviamente è stata tanta, ma voglio rassicurare tutta la città: fino a questo momento non abbiamo notizie di danni a cose o persone", scriveva su Facebook. "Buonanotte a chi riuscirà a dormire".  L'Italia oggi vive un allerta maltempo arancione in Calabria; gialla Basilicata, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna