Sabato 14 Giugno 2025
FRANCESCO MORONI
Cronaca

Stop al concerto e corsa in auto per il trapianto

Da Latina a Bologna, il bassista di Vasco chiamato d’urgenza per l’operazione al fegato tanto attesa. Si stava esibendo con altri artisti

di Francesco Moroni

e Gabriele Tassi

Era pronto a pizzicare le corde del basso per rilasciare ancora una volta quella carica adrenalinica che l’ha reso uno dei rocker più amati d’Italia. Poi la chiamata: "Devi venire immediatamente a Bologna, sottoporti al trapianto: è arrivato un fegato nuovo, quello che aspettavi". Il concerto che salta, i fan confusi e disorientati, la corsa da Priverno (in provincia di Latina) scortato da una gazzella dei carabinieri dal palco dell’evento al casello dell’autostrada. E il lungo viaggio fino al capoluogo emiliano, verso il policlinico bolognese Sant’Orsola, uno dei centri specializzati più efficienti in assoluto per i trapianti: ventiquattro ore decisamente intense, più che "spericolate" (per citare uno dei pezzi passati alla storia), quelle vissute da Claudio Golinelli, per tutti il ‘Gallo’, lo storico bassista di Vasco Rossi nato a Imola. Ha abbandonato il concerto dove doveva esibirsi l’altra sera, con diversi artisti già pronti sul palco per suonare – dal tastierista degli Stadio, Fabrizio Foschini, al batterista della band di Zucchero Adriano Molinari –, e ha percorso oltre 400 chilometri tutti d’un fiato, per arrivare in sala operatoria. Ieri pomeriggio, il delicato intervento. Non un trapianto d’urgenza, ma uno di quelli che, quando chiamano dall’ospedale, devi prendere e partire senza poter aspettare neanche un minuto. Anche se significa togliersi il basso dal collo, mettere in pausa la passione di una vita e attraversare il Paese.

Il ‘Gallo’ soffre di problemi di salute da anni: nel 2008 la diagnosi di tumore al fegato, poi il lungo calvario dentro e fuori le strutture ospedaliere, le cure, la grande fatica che però non gli ha mai impedito di continuare a salire sul palco per portare il suo rock agli amanti della musica. Come il 22 maggio 2018, a Lignano Sabbiadoro, quando ha accusato un malore che lo ha costretto a saltare l’intero tour con Vasco, salvo tornare sul palco per la data conclusiva di Messina. Ed era stato male anche un mese fa, prima di Ferragosto, quando aveva dovuto annullare un’altra esibizione, per poi tornare ancora a suonare durante gli altri eventi in programma, come quello di venerdì nel Lazio. Perché quando sei un guerriero, di mollare non se ne parla.

Lo sa bene Vasco Rossi, amico di una vita, oltre che compagno di concerti. Il ‘Blasco’ è stato tra i primi a esprimere pubblicamente un messaggio d’affetto: un post sulla propria pagina di Instagram con due foto, una insieme sul palco e un selfie. Poi qualche ‘storia’, foto scattate durante i tour. E quel messaggio: "Forza Gallo, siamo tutti con te". I fan si sono scatenati come durante un concerto, una pioggia di messaggi e di parole di sostegno. Perché dopo che ha trasmesso a intere generazioni la carica vitale della tua musica per superare gli ostacoli più difficili, questa volta sono i suoi sostenitori a riunirsi in un unico, grande abbraccio a distanza, per donargli affetto e vicinanza e la forza di superare una delle prove più dure. "Sei un grande, tornerai più forte di prima" il mantra scandito sui social da centinaia e centinaia di fan. C’è chi ricorda il suo riff iniziale di Siamo solo noi, una delle prime canzoni che hanno conquistato il cuore degli appassionati. O chi con la mente torna alla celebre esibizione del Modena Park nel 2017, che ha radunato oltre 2.500 persone e due milioni e mezzo di spettatori davanti alla televisione per seguire l’evento. ‘La tempesta perfetta’ è il nome del documentario che ha ripercorso il concerto di Vasco e della sua band. Ma la tempesta perfetta di amore, ieri, l’hanno scatenata i fan su internet, tutti uniti per dire: "Gallo, non mollare".