Stop ai ‘panni spasi’, una parte della storia di Napoli celebrata da Eduardo De Filippo e Vittorio Marsiglia, ma anche icona della contemporaneità partenopea. Tutto in un comma del nuovo regolamento del Comune di polizia urbana, che a stretto giro – e dopo una raffica di critiche – è di fatto abortito. "Non si farà", ha assicurato il sindaco Manfredi. È andata così per la parte del regolamento che vietava di stendere i panni al balcone ad asciugare. Una decisione che è subito diventata argomento di discussione e di polemica, perché i panni stesi sono una copertina di Napoli. Lo ammette lo stesso sindaco: "Sono un elemento di rappresentatività, non di mancanza di decoro". Le poche donne che si ponevano il problema sono tranquille, ma gli intellettuali no, come Amedeo Colella, studioso e autore di "Manuale di Napoletanità". "I fili dei panni da stendere sono condivisi tra palazzi, con le signore di condomini diversi che si organizzano: ‘oggi faccio lavatrice’, dice una dal balcone alla dirimpettatia che risponde, ‘va bene allora io la faccio domani. Questa è la condivisione con cui si cresce a Napoli".
CronacaStop ai panni stesi nei vicoli di Napoli? Pioggia di critiche, il sindaco fa retromarcia