Mercoledì 16 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Controlli in stazione a Brescia: setacciati locali, parchi, aree private

Obiettivo, risanamento della zona stazione. Ecco i primi numeri: almeno 300 persone identificate. Oltre dieci locali - bar, kebabberie, market e ristoranti - passati al setaccio, e tre chiusi d’urgenza. Uno spacciatore arrestato con un etto di hascisc. Trentamila euro di sanzioni elevate di Beatrice Raspa

Controlli in stazione a Brescia (Fotolive)

Brescia, 28 dicembre 2014 - Obiettivo, risanamento della zona stazione. Parola di forze dell’ordine, che all’unisono hanno dichiarato guerra all’illegalità e al degrado. Strumenti utilizzati: una raffica di controlli mirati che non hanno risparmiato - e non risparmieranno - luoghi pubblici e privati. Il progetto è stato avviato un mese fa. Ecco i primi numeri: almeno 300 persone identificate. Oltre dieci locali - bar, kebbabberie, market e ristoranti - passati al setaccio, e tre chiusi d’urgenza. Uno spacciatore arrestato con un etto di hascisc. Trentamila euro di sanzioni elevate. «Ed è solo l’inizio», è stato spiegato ieri in questura.

«I servzi sono nati dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica – ha chiarito il portavoce, commissario capo Enzo Tarquini -. Polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale, vigili del fuoco, Asl. Siamo in campo tutti insieme anche con reparti specializzati in esercizi commerciali. La filosofia è incidere sul territorio individuando le criticità da cui scaturisce la percezione di insicurezza». I controlli sono stati messi a segno in parte separatamente, in fasce orarie diverse, in parte fianco a fianco. Un piano d’attacco sperimentato il 5, 13, 18 e 19 dicembre con 40 equipaggi. Risultato: a tre locali è stata imposta la chiusura immediata e ora sono in corso approfondimenti per valutare la sospensione o addirittura la revoca della licenza tout court. «L’Arma ha identificato 125 persone e ha impegnato anche gli uomini del Nas e del Nil (nucleo ispettorato lavoro, ndr), in unifome e non solo», ha specificato il tenente colonnello Dionisio De Masi. Cinque gli esercizi vagliati dal Radiomobile della compagnia cittadina – una kebbabberia in via Foppa è stata chiusa per irregolarità delle norme del lavoro – quattro invece le violazioni riscontrate sotto il profilo igienico e della formazione del personale.

La Finanza invece, intervenuta con i cani antidroga, si è concentrata sul lavoro sommerso. «In sei locali abbiamo controllato 14 dipendenti - ha detto il tenente colonnello Sergio De Michelis, del gruppo di Brescia - Quattro lavoravano in nero e 10 hanno posizioni da approfondire».

Anche la Polizia locale ha portato con sé i cani e le pattuglie speciali. Per arginare spaccio e bivacchi gli agenti fatto chiudere il cancello di un’area dismessa in via Togni. In prima linea pure i pompieri, che in due locali hanno scoperto il mancato rispetto delle prescrizioni anti-incendio. «E’ stato dato un segnale importante di presenza», ha evidenziato il dirigente del Commissariato Carmine Lorenzo Commodo.

Per il dirigente della Mobile Giuseppe Schettino, i cui uomini hanno arrestato un immigrato marocchino con un etto di “fumo”, «non si tratta di repressione nei confronti dei negozianti ma di una risposta alle segnalazioni dei cittadini che sempre più spesso si rivolgono alla questura anche in forma anonima». E non è tutto. Setacciati le pertinenze della stazione, gli spazi comuni dei condomini lasciati a se stessi e le aree verdi, rimesse a nuovo con un’opera di pulizia. «Non ci fermeremo fino a risanamento ultimato», ha promesso il vicequestore vicario Emanuele Ricifari.

beatrice.raspa@ilgiorno.net