Venerdì 26 Aprile 2024

"Spari veri per divertirsi" Far West nel set di Baldwin

La pistola caricata con i proiettili reali era stata usata per gioco prima delle riprese. Ecco perché non c’erano solo munizioni a salve. Si complica la posizione dell’armiere

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di Giampaolo Pioli

Alec Baldwin rimane "un uomo libero", ma è scomparso sia dal set mortale di ’Rust’ in New Mexico, dove ha ucciso per una fatalità Halyna Hutchins, la direttrice della fotografia, sia dalla sue residenze di New York e Los Angeles. "È devastato psicologicamente", dicono fonti a lui vicine e non sa se proseguirà o meno le riprese del film maledetto del quale è anche il produttore principale.

Proprio in questa veste però Baldwin potrebbe avere pesanti guai giudiziari, perché ricadono sui produttori e le loro società, tutte le responsabilità sulla sicurezza del set. Come pistolero dal grilletto facile l’attore protagonista è stato scagionato, perché ha sparato come voleva il copione senza sapere che la pistola era carica. "Non ritengo Alec Baldwin responsabile – ha detto con vigore il padre di Hutchins –. La responsabilità sul set è solo degli armieri". Proprio la posizione della giovane Hannah Reed, l’armiera 24enne del set, potrebbe complicarsi. Non si è accorta che nella pistola di Baldwin era rimasto un proiettile vero e ha consegnato l’arma carica all’aiuto regista per passarla alla star prima della scena.

Secondo il sito di spettacoli Tmz, la pistola, che ha ucciso la direttrice della fotografia, era stata usata per gioco o per un tiro al bersaglio, con proiettili reali, anche qualche giorno prima, lontano dal set ma sempre nel Bonanza Creek Ranch. La polizia infatti ha recuperato diversi bossoli sul terreno adesso sotto sequestro. Si spiegherebbe in questo modo la presenza in canna del proiettile mortale. La Reed non avrebbe fatto un controllo approfondito e avrebbe fatto scattare anche molti sospetti per il suo modo inesperto di maneggiare le armi di scena. Questo avrebbe provocato l’abbandono del set di almeno 6 membri della troupe che si sentivano insicuri. Per la vaghezza e superficialità nel controllo delle pistole da usare in scena.

Baldwin credeva nella storia del nonno pistolero che cerca di salvare il nipote tredicenne da un’ingiusta impiccagione nel vecchio West e per questo era diventato il produttore principale di ’Rust’, anche se non quello esecutivo, pur rimanendo comunque l’ attore protagonista. Ma dal set sporco di sangue e dalle testimonianze raccolte dalla polizia affiorano particolari inquietanti.

Non è chiaro ad esempio chi abbia caricato la pistola con proiettili veri o comunque mortali. Come mai non sono stati denunciati due precedenti incidenti nei quali le pistole hanno sparato forse per gioco durante una pausa delle riprese, quando non dovevano?