Sparatoria a Carmagnola, arrestato un sospetto killer. La pistola s'è inceppata

Il blocco all'arma ha 'salvato' l'amico della vittima, ferito al polso. Indagini lampo: un indiano arrestato, tre complici denunciati

L'auto teatro dell'agguato a Carmagnola (Ansa)

L'auto teatro dell'agguato a Carmagnola (Ansa)

Carmagnola (Torino), 17 febbraio 2019 - Scoperti in tempo da record i protagonisti della notte da Far west a Carmagnola, dove è stato ucciso Baldev Raj, incensurato 41enne di origini indiane. I carabinieri hanno rintracciato gli autori della sparatoria:  Bikram Singh, operaio indiano, è stato arrestato mentre tre complici, tra cui il fratello, sono stati denunciati perché risultano coinvolte, a vario titolo, nell'agguato. Si sarebbe trattato di un regolamento di conti per vecchi rancori, forse un debito non saldato. 

L'AGGUATO - La vittima era in macchina sulla strada statale in direzione Cuneo, con un amico, quando un gruppo di persone li ha bloccati aprendo il fuoco per poi scappare in auto. L'uomo è deceduto a seguito di gravi lesioni all'addome e al torace. Il suo amico, ferito a una mano, è stato portato all'ospedale.

LA PISTOLA INCEPPATA -  Secondo quanto ricostruito dagli investigatori del Comando provinciale dell'Arma, l'amico ferito della vittima si è salvato soltanto perché la pistola del killer si è inceppata. Sul luogo della sparatoria, lungo la strada per Casalgrasso, i militari hanno trovato una cartuccia inesplosa cal. 7,62x25 e ipotizzano che l'arma, non ancora rinvenuta, si sia bloccata, costringendo l'omicida a desistere dall'uccidere anche il secondo uomo, ora ricoverato all'ospedale Cto di Torino con un proiettile nel polso sinistro.  Sul luogo del delitto sono stati trovati soltanto due bossoli; è quindi probabile che gli altri siano stati raccolti dagli autori dell'agguato mortale. Unità cinofile sono ora impegnate nella zona alla ricerca dell'arma del delitto.