Mercoledì 24 Aprile 2024

"So chi è il killer Zodiac" L’ingegnere svela il codice

In pochi giorni ha decifrato i messaggi lasciati dall’assassino negli anni Settanta. Ma i crittografi sono scettici: enigmi troppo brevi, soluzione ancora lontana

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di Giampaolo Pioli

 

Anni fa ci avevano provato un programmatore americano, un matematico australiano e un magazziniere belga, ma erano riusciti a decifrare solo due dei quattro messaggi in codice che il killer dello Zodiaco, l’uomo che ha terrorizzato la baia di San Francisco negli anni Sessanta e Settanta con l’ipotesi che possa aver ucciso fino a 37 persone (anche se le vittime ufficialmente riconosciute sono cinque), aveva lasciato ai giornalisti. Adesso spunta dal nulla un giovane ingegnere marocchino di 38 anni Faisal Ziraoui che con una app di sua invenzione sostiene non solo di aver decodificato gli altri messaggi del serial killer che si sentiva imprendibile, ma anche l’ultimo codice nel quale avrebbe indicato il suo nome. Da 50 anni c’è un’intera comunità di appassionati del crimine che cerca di arrivare al nome del mostro. Ma Zodiac ha sempre fatto perdere le tracce giocando con investigatori e poliziotti incapaci di risalire alla sua identità. L’ingegnere marocchino adesso sostiene invece che con la decodificazione del messaggio ‘Z32’ che significa ‘Labor day Find 45.069 Nort 58.719 West’, si risalirebbe alle coordinate geomagnetiche di una scuola di South Lake Tahoe e si arriverebbe al nome di "Kayr" attribuito al super killer che però altri non sarebbe che Lawrence Kaye, uno dei più forti sospettati della lunga inchiesta decennale della polizia rimasta senza colpevole.

Chi è il killer dello Zodiaco: svelata l'identità dopo 50 anni

Per Ziraoui, Kayr è un semplice refuso che sta per Kaye e proprio Lawrence sarebbe il primo nome del pluriassassino, ma Lawrence Kaye è morto nel 2010 all’età di 86 anni.

Lo scetticismo su questa scoperta improvvisa per chi ha seguito le gesta e la linea di sangue lasciata dal Killer dello Zodiaco non fa però che aumentare il mistero. Per diversi crittografi i messaggi decifrati sono troppo corti per arrivare a una soluzione. Laurence Kaye viene descritto come un commerciante molto guardingo violento e con diversi precedenti penali che prima ancora dell’inizio degli assassini di Zodiac avrebbe subito un grave incidente stradale dal quale è uscito con un trauma cranico che di tanto in tanto gli impediva di controllare le sue esplosioni di violenza. La polizia negli anni arrivò vicino al suo nome, ma non riusci mai a trovare una prova sufficiente per inchiodarlo.

David Oranchak che insieme ad altri specialisti ha guidato il team che riuscì a decifrare i primi messaggi del pluriomicida sostiene che "è impossibile determinare se la teoria di Faysal Ziraoui oggi è corretta, ma certamente le sue rivelazioni riapriranno il caso e passeranno al setaccio tutte le ultime mosse e le relazioni del commerciante sospetto".

Molti ricordano ancora le notti di terrore nell’area di San Francisco quando la polizia cominciò a rinvenire le vittime dei primi assassini del maniaco che si divertiva a lasciare messaggi e cartoline alla stampa che descrivevano le sue crudeltà, pensando di essere imprendibile. Stanco di essere accusato solo di questi omicidi Zodiac cominciò a spazientirsi e sostenne che le sue vittime in realtà erano state 37.

Intanto la polizia ha riaperto il caso anche se Kaye riposa da 11 anni in un cimitero californiano, ma c’è già chi dice che il killer dello Zodiaco avrebbe potuto avere un complice, pazzo e sanguinario come lui.