Mercoledì 24 Aprile 2024

Snapchat e i tatuaggi sacri per i Maori Il social non può usarli

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Snap, la società proprietaria del social Snapchat, ha rimosso i filtri che applicavano ai volti degli utenti i ‘ta moko’, i tatuaggi sacri per i Maori, dopo le proteste scoppiate in Nuova Zelanda. I ta moko rappresentano infatti la genealogia Maori per chi li porta e sono un ’taonga’, cioè un tesoro, per gli indigeni della Nuova Zelanda. Il Guardian ha notato almeno dieci filtri di questo tipo anche su Instagram, tutti con nomi che includono ‘Maori’ o ‘moko’, creati dagli utenti della piattaforma. Meta, che possiede Instagram, non ha risposto alla richiesta di chiarimenti del giornale britannico, mentre Snap ha detto di aver rimosso uno di questi filtri – chiamato Lens – dalla propria piattaforma, dopo che un giornalista in Nuova Zelanda si è fatto portavoce delle preoccupazioni provenienti dalla comunità Maori. "È chiaro che vietiamo i contenuti che umiliano, diffamano o promuovono la discriminazione", ha dichiarato Snap. Karaitiana Taiuru, esperto di cultura Maori, ha invece parlato di "una grande mancanza di rispetto".