Mercoledì 24 Aprile 2024

Dl rave, manifestazioni da Roma a Bologna contro il decreto

Evento non autorizzato a Caracalla contro il divieto di organizzare party con più di 50 persone. In migliaia a Bologna per la protesta 'Smash repression'. Cortei anche a Torino, Napoli e Firenze

Roma, 17 dicembre 2022 - Manifestazioni in tutta Italia contro il dl rave. Da Bologna a Roma a Napoli diversi cortei hanno sfilato per "rivendicare il diritto alla musica". 

Roma

Musica a tutto volume, balli e striscioni a Caracalla, nel cuore di Roma, per protestare contro la repressione dei party voluta dal provvedimento approvato qualche giorno fa in Senato. La manifestazione (non autorizzata), che si svolge sotto lo sguardo degli agenti di polizia, fa parte dell'iniziativa 'Tekno against repression' organizzata in tutta Italia e in alcune piazze della Francia, da Parigi a Tolosa. Un centinaio i partecipanti alla festa, che si sta svolgendo senza particolari problematicità. "In Italia, il governo fascista di Giorgia Meloni - si legge sul manifesto dell'iniziativa - prevede per gli organizzatori di free party con più di 50 persone, tra i 3 e i 6 anni di carcere oltre a una pesante multa". 

La manifestazione a Bologna contro il dl rave (FotoSchicchi)
La manifestazione a Bologna contro il dl rave (FotoSchicchi)

Bologna

In migliaia a Bologna hanno partecipato alla parata organizzata da vari gruppi antagonisti contro il decreto anti-rave del Governo ma anche, secondo quanto scrivono gli stessi promotori dell'evento, 'contro un decreto che rende ancora più difficile la concessione dei benefici penitenziari per quei reclusi che non collaborano con la giustizia, contro l'ergastolo ostativo, contro il 41-bis, il carcere e la società che lo produce'. Il titolo della manifestazione, che oltre a Bologna si svolge a Napoli, Firenze e Torino, è 'Smash Repression' che riunisce sound crew dei rave, centri sociali, collettivi e associazioni. Dopo il concentramento intorno alle 14 nel parco di Villa Angeletti, dove un migliaio di persone sono rimaste un paio d'ore a ballare, il corteo musicale è partito per attraversare mezza città: da via Carracci a via Matteotti e Indipendenza, poi le vie Marconi, Lame, Saffi, Zanardi fino a tornare in zona Navile per concludersi in piazza dell'Unità. La manifestazione è controllata a distanza dalle forze dell'ordine. Il Comune di Bologna ha fatto sapere che a a causa della manifestazione, autorizzata dalle autorità competenti, potrebbero verificarsi disagi alla circolazione e alle linee del trasporto pubblico. 

Napoli

Circa 1.300 i partecipanti al corteo a Napoli partito da piazza Dante. Quello che inscenano gli organizzatori è soprattutto una street parade per "rivendicare il diritto alla musica, alla socialità, alla sperimentazione fuori dalle logiche del mercato". Per quanto riguarda le motivazioni locali "la questione 'antimovida' a Napoli segue la stessa logica del decreto governativo: nel nuovo regolamento si reprimono le dinamiche di aggregazione autogestite o spontanee proprio mentre si consolida la più grande privatizzazione dello spazio pubblico degli ultimi 30 anni riempiendo la piazze di tavolini dei bar". 

Torino

A Torino sono partiti da piazza Statuto alcune centinaia di antagonisti e anarchici per una 'Street parade'. Davanti ad una decina di furgoni, con sopra impianti e casse da dove proviene musica tecno, uno striscione recita: 'Smash repression 2022'. "L' ossessione del controllo sul tutto ed ognuno viene resa visibile per ciò che è: la pretesa di costruire indisturbati un mondo di privilegi per pochi, fatti scontare dalla fatica della moltitudine. Non sarà l'ennesima legge repressiva a cancellare la storia da cui proveniamo e che stiamo ancora scrivendo", spiegano gli anarchici in un comunicato. Alla manifestazione, pur condividendo le motivazioni, non partecipano i collettivi studenteschi vicini al centro sociale Askatasuna e il centro sociale Gabrio. Punto di arrivo della 'Street paradè il parco del Valentino.