Mercoledì 24 Aprile 2024

Si vestiva da donna, poliziotto fu licenziato Il Tar lo risarcisce

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A distanza di quasi vent’anni un ex poliziotto transgender ha ottenuto dal Tar del Veneto il diritto di ricevere gli arretrati non percepiti in conseguenza del provvedimento disciplinare nei suoi confronti dell’amministrazione dello Stato. Il girare con la minigonna e gli orecchini pendenti, gesti apparentemente esibizionistici, erano il sintomo, per i giudici amministrativi, di un disturbo che come tale non andava punito.

La presa di posizione del Tar mette fine, salvo impugnazioni al Consiglio di Stato, a una vicenda umana e professionale di un agente che ha sempre sostenuto di non essere "gay nè transessuale" ma di amare gli abiti femminili al punto di indossarli fuori dal lavoro, rivendicando "un modo di sentire estroso, anticonformista, non certo immorale". La sentenza chiude una vicenda che per il diretto interessato era rimasta una ferita aperta, dopo essere stato dispensato dal servizio per inabilità fisica. L’ex agente ha ottenuto che gli vengano corrisposti gli emolumenti non percepiti a partire dalla sua destituzione.