Mercoledì 24 Aprile 2024

Si toglie la vita in carcere Aveva ucciso la compagna

Si è suicidato in carcere Giovanni Carbone, il 39enne originario di Matera che lunedì scorso aveva ucciso a Miglianico (Chieti), la compagna Eliana Maiori Caratella (41). Era detenuto a Lanciano. L’uomo aveva ammazzato la donna con un colpo di pistola alla testa e si era poi costituito ai carabinieri. Il suo fermo era stato convalidato ieri dal Gip del Tribunale di Chieti, Luca De Ninis, che nell’ordinanza aveva espresso forti dubbi sul reale movente dell’omicidio. De Ninis invocava "approfondimenti, anche prendendo spunto dai precedenti pendenti, sulla reale natura dei rapporti fra l’indagato e la vittima, e tra la coppia e i familiari di lei",che appaiono descritti da Carbone in maniera "semplicistica, superficiale e del tutto autoreferenziale".

Quanto all’affermazione di Carbone resa mentre si costituiva in caserma, secondo cui doveva uccidere anche il marito della Caratella alle 17.30 dello stesso giorno, mandandogli un messaggio con il telefonino di lei, l’uomo, nel corso dell’udienza di convalida, ha in realtà evidenziato che non era questa la sua intenzione. Ha sostenuto infatti di non avere mandato alcun messaggio dal telefono della donna per attirare il marito in un’imboscata e che non voleva lasciare i due bimbi, dopo aver ucciso la madre, senza il padre.