Giovedì 25 Aprile 2024

Scuole e università Undici crolli in 30 giorni Strage sfiorata a Cagliari

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di Nino Femiani

Un boato e il soffitto dell’Aula Magna si accartoccia come cartapesta. Poteva essere una strage, alcune ore prima in quegli ambienti della Facoltà di Lingue dell’università di Cagliari c’erano state le lezioni, affollate come sempre. Crollo colposo di edificio: è l’ipotesi di reato su cui si concentra al momento la Procura del capoluogo isolano che ha messo la palazzina collassata sotto sequestro. Solo quando avranno in mano i risultati delle perizie, il procuratore Paolo De Angelis e il sostituto Giangiacomo Pilia decideranno se iscrivere persone nel registro degli indagati. Al momento, l’unica preoccupazione è capire le cause del crollo di martedì sera e tenere in sicurezza il polo umanistico che occupa lo stabile tra via Is Mirrionis e via Trentino.

L’edificio aveva ospitato sino a poco prima alcune lezioni, gli ultimi studenti erano andati via dall’edificio poco prima delle 18, il cedimento si è verificato verso le 21.50. Per fortuna nessun ferito, le squadre Usar (cercano dispersi sotto le macerie) hanno lavorato fino all’alba per essere sicure che nessuno fosse sotto il cemento del solaio. Per alcuni minuti si erano rincorse sui sociali e sui telefonini notizie che parlavano addirittura di morti, ma le ricerche, condotte con cani e droni, hanno confermato che l’Aula Magna era vuota. "Il Signore ci ha graziati", è stata la prima reazione del sindaco Paolo Truzzu. "Se fosse successo prima sarebbe stata una strage. Lo stato d’animo mio è quello di chi sa che la nostra vita è appesa a un filo". "Gli edifici delle nostre Facoltà vengono ispezionati regolarmente", ha dichiarato il Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola.

"Gli studenti – ha aggiunto – hanno fatto l’ultima lezione verso le 17 e poi sono andati via. Quindi, come di consueto, tutti gli edifici vengono ispezionati e, una volta accertato che non vi sia nessuno all’interno, vengono chiusi. Un fulmine a ciel sereno– ha concluso il Magnifico –, dai controlli di routine non erano emersi problemi strutturali". Si guardano le carte di facoltà per capire se l’edificio sia stato interessato recentemente da lavori di edilizia, sembra essere questa la pista privilegiata. "Siamo davvero spaventati, anzi atterriti per quanto è successo. Ora ci aspettiamo che vengano fatti i controlli e soprattutto investimenti sulle strutture e sulla manutenzione straordinaria", hanno detto Giacomo Pisano e Alberto Caocci, rappresentanti degli studenti che hanno protestato davanti al Rettorato. Undici crolli in 30 giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Quello alla facoltà di Lingue a Cagliari segue altri 10 casi di crolli o distacchi di intonaco in scuole e università. Lo dice "Cittadinanzattiva" che, nel report nazionale presentato a settembre, evidenziava che più del 40% delle scuole è stato costruito prima del 1976 e oltre la metà è privo delle certificazioni di agibilità statica e di prevenzione incendi.